Lettere alla Nuova07 gennaio 2024 12:24

G8, la posizione del Siap

Caso Calesini, la sentenza di Cassazione ribalta l'appello

G8, la posizione del Siap

Il #G8Genova del 2001 l’ho vissuto e posso dire che fu uno dei momenti più difficili e bui per l’immagine della #Poliziadistato

🔗In quei giorni indimenticabili c’erano anche dei #poliziotti grazie ai quali chi, come me, credeva nei nostri valori democratici frutto della nostra legge di riforma del 1981 (per la quale scesero in piazza anche gli operai) trovò dei punti di riferimento grazie alla loro trasparenza, serietà e competenza.

🔗Tra questi rientrava a pieno titolo l’allora Vice Questore Vicario della Questura di Genova dr. Giovanni Calesini.

🔗Ricordo che fu uno dei primi che si presentò sul posto dopo il disastro della “scuola Diaz” addirittura “disarmato”, mentre in quei giorni la Questura di Genova fu di fatto “commissariata” da una “regia” per la quale successivamente il Dipartimento della PS, attraverso, il Capo della Polizia Gabrielli, riconobbe i propri errori.

🔗Naturalmente non entro e non entrerò mai nel merito delle sentenze della Magistratura e non lo farò nemmeno oggi, che la Corte di Cassazione ha deciso di riaprire il giudizio (ribaltando la precedente sentenza) sul presunto reato di diffamazione che sarebbe stato consumato dal dott. Calesini per aver commentato le dichiarazioni del porta voce del social forum.

🔗Ricordo che Calesini dichiarò che Agnoletto - annunciando che il servizio d’ordine non ci sarebbe stato perché era compito dello Stato di garantire la sicurezza avrebbe mandato una sorta di segnale d’invito a partecipare in massa alle manifestazioni del G8 del 2001.

🔗Come ho già detto nel 2021 in occasione dell’assoluzione ottenuta dal Calesini da parte della seconda sezione civile della Corte di appello di Genova ribadisco che la scelta del Genoa Social Forum di non dotarsi di un servizio d'ordine interno fu davvero incomprensibile e giustamente fu criticata da Calesini.

🔗Oggi che sono passati ben 23 anni da quel lontano drammatico evento mi auguro che la politica di sinistra si renda conto finalmente del grave errore che purtroppo continua a fare ovvero quello di omologare la categoria dei poliziotti sulla base di anacronistici pregiudizi ideologici, visto che da allora ad oggi, tranne qualche illuminata eccezione, non ha saputo o voluto distinguere obiettivamente chi ogni giorno lavora democraticamente in silenzio per la sicurezza, ovvero pressoché la totalità dei poliziotti.

Roberto Traverso - Siap

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