Lettere alla Nuova18 marzo 2024 18:57

Savona - Ventimiglia: mettiamo i TIR sul treno?

Dei 12.730 veicoli medi giornalieri sulla A10 circa il 15% sono veicoli pesanti

Savona - Ventimiglia: mettiamo i TIR sul treno?

 

Il traffico merci di attraversamento nella Liguria di ponente avviene quasi esclusivamente su gomma:

In questi ultimi 20 anni solo il 3% in media ha utilizzato la ferrovia, e ben il 97% la “gomma”.

L’A10 da Ventimiglia a Savona è molto trafficata, ancor più nel tratto Savona-Genova. Dati “difficili” da trovare!

Il dato che serve sono 12.730 veicoli medi al giorno sulla A10 Ventimiglia-Savona.

 

La Regione Liguria redige dei documenti assai encriptici da decifrare! Ecco il documento completo! Buon divertimento!

Da questo documento ho estratto gli archi di interesse. Dei veicoli entranti in regione dal Confine di Stato di Ventimiglia, secondo la Regione Liguria, hanno  questa destinazione:

 

Dei 12.730 veicoli medi giornalieri circa il 15% sono veicoli pesanti, ovvero 1910 TIR.

“Sferragliando” un po’ coi conti dei 1.920 veicoli pesanti medi al giorno:

- 664 ovvero il 34,57 % vanno a Milano Ovest, mentre 

- 345 ovvero il 17,99 % vanno a Trieste.

Sono questi TIR che potrebbero, nel caso la linea lo permettesse, essere trasferiti via treno piuttosto che in A10: sono un totale di 1009 TIR ovvero il 52,56 % di tutti i TIR che percorrono la Ventimiglia-Savona. 

Le distanze di 280 km e 680 km da Ventimiglia a Milano Ovest e Trieste, rispettivamente, sono distanze “ragionevoli” per un trasbordo della gomma su ferro, nel senso che le tratte sono sufficientemente lunghe per giustificare l’uso del ferro!

I problemi sono tre:

  1. Scegliere una tecnologia di autostrada ferroviaria

  2. Avere un’area adeguata per le operazioni di imbarco / sbarco camion sui treni.

  3. Avere una linea ferroviaria adeguata al servizio sul modello delle autostrade ferroviarie

Per le operazioni di imbarco / sbarco  si potrebbe utilizzare il Parco Roja di Ventimiglia, per quanto riguarda la linea non è chiara la sua adeguatezza. Bisogna investigare.

Invece per il primo punto, la tecnologia dovrebbe essere la francese Modhalor per la velocità di carico/scarico, per le ruote di diametro standard dei vagoni, per la velocità elevata che può assicurare ai convogli.

Questo sistema di trasporto necessita di un piazzale ai terminali, ed ogni vagone procede in modo indipendente allo scarico di un mezzo ed al carico dell’altro mezzo in attesa. Per quanto riguarda la Liguria esiste il Parco Ferroviario Roja, attualmente inutilizzato, e che potrebbe essere convenientemente usato per questo servizio.

Il terzo punto è l’adeguatezza della linea ferroviaria, che deve essere UIC GB1.

 

Le linee ferroviarie italiane sono bisognose di adattarsi allo standard GB1, e solo poche linee verranno adattate nei prossimi anni. Anche la linea Ventimiglia-Savona-Genova ha bisogno di essere adattata. Sagoma, loading gauge, Gabarit……nomi e sigle sono molteplici nei vari paesi. 

PC/80 è la Sagoma o Gabarit per le “autostrade viaggianti”. Alcune linee possono essere adattate al profilo necessario alle autostrade viaggianti, dipende in particolare dalle gallerie, che in certi casi possono essere adattate.

Conclusione.

Per poter trasportare TIR su treno è necessario adattare linea e treni al tipo di trasporto. Il TIR  ha la caratteristica di essere alto e squadrato, l’altezza è di 400 cm, di più dei containers  ISO che hanno una altezza di 8'6''  (2.591mm), ma negli ultimi anni stanno diventando sempre più diffusi i modelli definiti High Cube caratterizzati da una altezza di 9'6'' (2.896mm).

Un camion è quindi alto 110,4 cm in più di un container high-cube, e per poter circolare caricato su di un treno ha bisogno di carri ferroviari ribassati e di linee e gallerie conformi alla sagoma PC/80 oppure UIC GB1.

L’utilità di poter attivare un servizio “autostrade viaggianti” in Liguria è assai evidente:

  1. Autostrada a due corsie e strette

  2. Molti TIR in fila indiana riducono praticamente le corsie ad una sola

  3. I problemi infrastrutturali costringono a perenni cantieri che rallentano il traffico

  4. Incidenti coi TIR sono frequenti e di lenta risoluzione

  5. Non esistono strade alternative all’autostrada


    Paolo Forzano, 18 marzo 2024.

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