News08 maggio 2024 15:16

Ceramicrack

Albisola Superiore partecipa al Festival della Maiolica 2024 con la mostra-evento immersiva “Ceramicrack. La rigenerazione della materia”

Ceramicrack

La mostra verrà realizzata  nel giardino del Museo Manlio Trucco. Un progetto innovativo, che fa dialogare due forme dʼarte diverse ma complementari: quella contemporanea di  Cracking Art, appunto, e la ceramica. 

Il movimento artistico Cracking Art celebra il suo trentesimo anniversario  abbracciando la ceramica di Albisola. Questo movimento, noto per le sue  opere realizzate con materiali rigenerati, utilizza la plastica come mezzo  espressivo per indurre i fruitori a riflettere sullʼimportanza della salvaguardia  dellʼambiente. La materia diventa quindi il veicolo perfetto per trasmettere  un messaggio universale di consapevolezza e cambiamento. 

“Gli animali giganti in plastica colorata e rigenerata creati dagli artisti della Cracking Art – spiega Simona Poggi, ideatrice del progetto - dialogano  con gli spazi urbani e architettonici di Albisola e sollecitano una riflessione  collettiva sul tema della natura, perché rigenerare la plastica significa darle  nuova vita e trasformarla in arte attraverso un linguaggio estetico, innovativo ed ecologico. Il dialogo tra Cracking Art e la ceramica è affascinante.  Entrambi i linguaggi espressivi affondano le radici nella materia, ma con approcci diversi. La ceramica, con la sua tradizione secolare, rappresenta quel  percorso storico che ha reso Albisola famosa in tutto il mondo. Dallʼaltra  parte, Cracking Art guarda al futuro utilizzando materiali attuali in chiave  moderna,”.  

“Lʼarrivo in Liguria e ad Albisola della Cracking Art per la prima volta rappresenta uno scenario tanto insolito quanto entusiasmante - aggiunge Luca  

Ottonello - La contaminazione che ne deriverà dal rapporto tra lʼinnovazio ne della lavorazione della materia plastica e la tradizionale trasformazione  dellʼargilla che diventa maiolica genererà un binomio mai esplorato prima.  Le installazioni della Cracking Art che andranno ad abitare il nostro territorio, entrando nellʼarea archeologica ʻAlba Dociliaʼ, posizionandosi sul  lungomare, adagiandosi nelle aree verdi della città permetteranno di valorizzare il nostro patrimonio culturale e artistico in una chiave del tutto nuova  e avvincente. Racconteremo, nel periodo di permanenza delle installazioni  sul nostro territorio, mediante un costante storytelling web e social, questo  progetto rivoluzionario nello scenario albisolese per stimolare e consolidare  lʼattrattività turistica del nostro territorio da un punto di vista inedito”. 

Queste le parole del collettivo della Cracking Art: “Siamo davvero felici di  questa presenza ad Albisola Superiore in occasione del Festival della Maiolica che ci permette di incontrare la tradizione artistica della ceramica in  uno scambio virtuoso di esperienze, in cui la protagonista è la poesia della  materia”. 

“Il giardino del Museo Trucco - prosegue Simona Poggi - è il luogo ideale  per dare vita a questo interscambio da ʻfavola urbanaʼ che coniuga arte,  ambiente e creatività, il palcoscenico dove il racconto della storia della ceramica albisolese si intreccia con le installazioni del collettivo. Ed è proprio  in questo suggestivo contesto che le opere realizzate dai ceramisti e dagli  artisti del territorio trovano la loro naturale collocazione”.  

La mostra-evento non si limiterà ai giorni del Festival della Maiolica. Per tutto il periodo estivo, le coloratissime installazioni animeranno anche alcune  delle zone più attrattive della città trasformando Albisola in un museo a cielo  aperto. Nellʼaiuola antistante il plesso scolastico un grande elefante ricor derà agli studenti il concetto di memoria, anche storica; la villa romana di  Alba Docilia sarà poi popolata da una simpatica colonia di felini a testimonianza di come i gatti siano sempre stati assidui frequentatori delle aree archeologiche. Camminando sulla Passeggiata Montale si potranno incontrare  grandi lumache, rondini e conigli giganti, mentre sul molo faranno capolino  alcuni iconici pinguini.  

Un percorso artistico che, partendo dal Museo Trucco, esce al di fuori dei  tradizionali spazi espositivi per abbracciare gran parte della città.

com

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