News26 maggio 2024 15:10

Finale, Guzzi: mare, entroterra, accessibilità

"Nuove iniziative, promozione e organizzazione, per una Finale internazionale e competitiva. Nel programma il Disabilty Manager, figura centrale per l’abbattimento delle barriere architettoniche"

Finale, Guzzi: mare, entroterra, accessibilità

"Sabato 25 maggio abbiamo aderito alla “Passeggiata ad ostacoli” organizzata dal “Comitato Finale accessibile”. Bella iniziativa che ha lo scopo di evidenziare a chiunque vinca l’imminente sfida elettorale, le criticità della città. La nostra attenzione verso le disabilità non è cosa di questi giorni. Finale Ligure è fra i comuni – non sono molti -  che possiede un PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche), approvato a gennaio 2024. Il piano ha consentito di evidenziare e studiare tutte le criticità del territorio. Questo è il primo passo verso la realizzazione di opere accessibili e azione fondamentale per eliminare le barriere presenti. Il PEBA sarà lo strumento che consentirà alla futura amministrazione, qualunque essa sia, di accedere a bandi e investimenti per realizzare gli interventi necessari e di programmare interventi pluriennali, è il primo passo che consente di arrivare all’opera completa: conoscere, progettare e proporre. Esempio concreto è la passerella di San Donato che entro la fine di quest’anno verrà completamente rifatta, grazie ad un bando vinto della Regione Liguria di 250 mila euro ed un investimento dell’amministrazione di 600 mila. Il Piano è una fotografia precisa delle criticità del territorio e rappresenta il primo passo concreto verso la Finale accessibile. Nel nostro programma, abbiamo parlato più volte del “disability manager” che intendiamo creare formando un tecnico interno. Il manager delle disabilità dovrà svolgere un fondamentale ruolo di controllo di attuazione del PEBA, grazie alle competenze maturate e di controllo sulle opere pubbliche in programma. Il PEBA prevede un investimento di 2 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei quattro principali rioni finalesi, non sono obiettivi che si potranno realizzare in poco tempo, ma occorre continuare nella programmazione per reperire i fondi e ogni anno fare un passo avanti: Finale accessibile può divenire ulteriore volano turistico, ma soprattutto obiettivo morale di chiunque governi la nostra città, per offrire a ospiti e concittadini una Finale che consenta loro di sentirsi un po’ più liberi e non prigionieri di una città. Questo è il nostro obiettivo".

Per il turismo e la competitività, invece, questo il programma di Guzzi:

"Finale Ligure è conosciuta in tutto il mondo per il suo mare, per le spiagge, il litorale unico. Per molti anni il turismo balneare è stato attrattiva centrale, unica, per i molti ospiti dei mesi estivi. Talvolta non sapevano neppure dell’esistenza dell’antico borgo medievale, e del meraviglioso entroterra finalese. Oggi le cose sono cambiate: l’entroterra sta vivendo un momento di straordinaria popolarità e produttività, da alcuni anni è diventato fra i traini principali dell’economia finalese. Oggi occorre nuovamente investire energie e risorse sul nostro mare.” Finale Mare” è un marchio consolidato negli anni, ma che oggi necessità di nuovo slancio per continuare a proporre un offerta differenziata ai nostri ospiti, unitamente all’entroterra. Enogastronomia e mare, sport e relax, cultura e ambiente. La sinergia pubblico/privato riteniamo sia chiave per continuare a crescere. Associazioni, privati, gruppi di persone che amano il territorio, in questi anni ci hanno mostrato come il rispetto del loro ambiente, la cura, la passione, possano essere una risorsa economica fondamentale per la città. Le aziende agricole sul territorio, oltre all’aspetto economico, hanno avuto la molteplice funzione di presidio, promozione e cultura: hanno inserito sapientemente le loro attività in un ciclo produttivo virtuoso. L’agroalimentare rappresenta ruolo di veicolazione straordinario dell’identità territoriale. La grande bellezza del finalese spesso è compresa prima dai privati che dalle istituzioni. Noi, come amministratori della cosa pubblica, dobbiamo offrire supporto, fare promozione, collegare tutti gli “stakeholder” del settore, creando un’offerta internazionale competitiva e qualitativamente importante; dobbiamo aiutare i privati che investono sul territorio e ne hanno grande rispetto, a trovare tutto il supporto possibile dall’ente pubblico. Il turismo esperienziale e sostenibile è la nostra risorsa, dobbiamo incentivarlo. Abbiamo nuove iniziative e manifestazioni".

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