News02 dicembre 2025 12:50

Scuola: le ragioni dello sciopero

Il 12 dicembre anche i lavoratori della conoscenza si fermeranno: ecco perché

Scuola: le ragioni dello sciopero

"Le lavoratrici e i lavoratori della scuola hanno molte ragioni per scioperare" dichiara Licia Cesarini, Segretaria generale FLC CGIL Savona.

"Partiamo dal rinnovo del contratto 2022-2024, che la FLC CGIL non ha sottoscritto e di cui sta spiegando le motivazioni nelle assemblee che si stanno svolgendo anche nella nostra provincia. Al di là delle dichiarazioni ottimistiche di altri sindacati, il contratto non prevede aumenti retributivi adeguati all'inflazione.
Gli incrementi medi lordi saranno di 144 euro per gli insegnanti e 105 euro per il personale ATA, ma poiché una parte di queste somme è già stata erogata, gli aumenti effettivi saranno rispettivamente di 62 e 45 euro lordi".

"Le lavoratrici e i lavoratori della scuola potrebbero scioperare per i propri luoghi di lavoro, per le condizioni strutturali degli edifici scolastici. Oppure contro i provvedimenti classisti, demagogici e punitivi del Governo Meloni. Se gli attacchi alla scuola pubblica non sono certo una novità, è altrettanto evidente che l'attuale governo li abbia ulteriormente accentuati: dal 4+2 e dalla contro-riforma degli istituti tecnici, che ridurrà l'offerta formativa e porterà in prospettiva a tagli del personale (perché se si tagliano le ore agli studenti servono meno insegnanti, meno collaboratori, meno tecnici), fino al nuovo esame di maturità e alle indicazioni nazionali del Ministro Valditara.

Potrebbero, inoltre, tornare a manifestare per la Palestina, come hanno fatto negli ultimi mesi, perché in Palestina si continua a morire.

Ma oltre a tutto questo, il prossimo 12 dicembre le lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell'università e della ricerca sciopereranno contro la Manovra del Governo Meloni, che non solo non affronta le criticità esistenti, ma le aggrava e ne aggiunge di nuove.

Alcuni esempi. Nessun aumento salariale né recupero del potere d'acquisto: la manovra non stanzia risorse per il pieno recupero del triennio 2022-2024. Assenza totale di un piano di stabilizzazione del personale precario: nessun intervento strutturale per ridurre la precarietà che affligge scuola, università e ricerca. Taglio delle risorse pubbliche per istruzione, università e ricerca: dall'articolo 129 in poi la finanziaria inserisce questi settori in una strategia di riduzione della spesa, tagliando le dotazioni per il triennio 2026-2028. Ulteriore squilibrio tra pubblico e privato: mentre si tagliano fondi alla scuola pubblica, aumentano finanziamenti e agevolazioni per le scuole private paritarie.

Per tutte queste ragioni, le lavoratrici e i lavoratori torneranno a scioperare il 12 dicembre, e la FLC CGIL Savona sarà al loro fianco".