Innanzitutto la maggioranza dimostrerà quanta coesione c'è realmente al suo interno. A quanto pare, per ora i malpancisti che temono di vedersi scippare un assessore e osteggiano la riduzione delle deleghe di Santi hanno promesso fedeltà: insomma non sembrano intenzionati a far mancare il numero legale.
- Poi, e questa sarà più dura, la maggioranza dovrà spiegare ai cittadini il motivo per cui, con i pochi soldi faticosamente recuperati grazie a un piano di tagli lacrime e sangue, si sceglie di aggiungere una poltrona in Giunta con un rimpasto che eufemisticamente potremmo definire inutile anziché, come propone per esempio il Movimento Cinque Stelle, restituire alla città qualche servizio di cui c'è gran bisogno.
- Per esempio cercare di risolvere i problemi maggiormente sentiti dalla comunità, come asili e mense, voragini per le strade, situazione dei rifiuti che è come sappiamo nonostante il centomila appena staccato a favore di ATA per un “piano straordinario” che di straordinario finora sembra avere ben poco.
- Ecco su cosa si dovrebbe lavorare secondo l'opposizione pentastellata, che attacca: “Sindaco Caprioglio, lei per due anni ha ripetuto a pappagallo il ritornello che non ci sono soldi per colpa di quelli di prima, giustificando in questo modo la decapitazione di qualunque servizio erogato, ed ora, non appena i tagli al sociale generano un miglioramento della situazione economico-finanziaria del Comune, ha il coraggio di voler usare quei soldi, frutto dei sacrifici dei savonesi, per inserire un assessore in più? Ma davvero non si vergogna neanche un po’?”.
- Vedremo come risponderà Caprioglio: conoscendo il carattere del Sindaco, prevediamo faville.