News18 ottobre 2018 18:41

RC auto: l'immensa ciulata

Alcuni temono che nella manovra del Governo si celi una compensazione tariffaria delle polizze auto tra il Nord e il Sud Italia, dove l'incidentalità è decisamente più alta e i premi pure. L'Unione Nazionale Consumatori: no a una tariffa unica nazionale. E a Savona cosa succederebbe?

RC auto: l'immensa ciulata

Il Sole 24 Ore riporta una graduatoria, stimata, delle aree più beneficiate e di quelle penalizzate in caso di applicazione della tariffa unica (a invarianza del monte premi incassato dalle compagnie di assicurazioni): le tariffe in generale si abbasserebbero al Sud e si alzerebbero al Nord.

Per gli automobilisti savonesi sarebbe una batosta: si troverebbero a dover pagare il 12,6% in più.

L'Unione Consumatori scrive che il viceministro all'Economia, Massimo Garavaglia, ha dichiarato oggi che la norma sull'rc auto non l'ha mai vista o condivisa.

"Il fatto che non l'abbia vista non ci rassicura, il fatto che non l'abbia condivisa, invece, ci fa sperare in una modifica" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Con tutta la simpatia che possiamo avere per i nostri amici napoletani, non esiste che la riduzione del loro premio sia pagato dagli automobilisti di Bolzano, dato che è ovvio che le compagnie traslerebbero lo sconto obbligatorio verso i consumatori che risiedono nelle province più virtuose. No, quindi, a compensazioni tra Napoli e Bolzano" prosegue Dona.

"Siamo contrari, non solo perché si tratterebbe del solito gioco delle 3 carte, che il ministro Di Maio aveva escluso, ma perché alla fine i premi aumenterebbero per tutti" prosegue Dona.

"Si introdurrebbe, infatti, un meccanismo di compensazione inefficiente, considerato che è normale che un'impresa consideri nel calcolo del premio la sinistrosità di quella zona. Si avrebbe, quindi, un riallineamento che, premiando le zone con più incidenti a danno di quelle con meno sinistri, peggiorerebbe l'efficienza del mercato e finirebbe per determinare uno svantaggio per i consumatori nel loro complesso, facendo innalzare il premio medio" conclude Dona.





LNS

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