News26 aprile 2024 12:54

A Varazze una partecipata e coinvolgente Festa della Liberazione

L'orazione ufficiale è stata affidata a Jacopo Marchisio: interventi del sindaco, del presidente del consiglio comunale e della residente della locale senzione Anpi

A Varazze una partecipata e coinvolgente Festa della Liberazione

Una forte partecipazione popolare giovedì 25 aprile 2024 a Varazze, presenti le rappresentanze d'arma, le associazioni socio-culturali, la locale Sezione ANPI e la Giunta Comunale al completo, ha dato vita a una sentita e coinvolgente "Festa della Liberazione".

Dopo il classico circuito, per rendere il dovuto onore ai cippi: in via Milano, di Lelio Basso, in via Emilio Vecchia, alla targa commemorativa dell'omonimo caduto per la libertà, in località Valloria (Pero), al Cimitero Urbano, al monumento ai concittadini periti nei lager nazisti, il corteo, accompagnato dalla banda musicale "Cardinal Cagliero", ha raggiunto piazza S. Ambrogio, dove è stata posta una corona d'alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre.

Il corteo si è quindi portato sul viale Paolo Cappa, per analoga cerimonia davanti al monumento dedicato ai Caduti sul Mare, proseguendo per piazza Nello Bovani, per ricordare l'omonimo patriota fucilato a Savona, con conclusione in piazza Beato Jacopo. dove il Sindaco Luigi Pierfederici ha salutato cittadini e ospiti, ricordando l'importanza di questa manifestazione, che deve significare la riappropriazione dei diritti fondamentali di libertà, da dover salvaguardare sempre e ad ogni costo.

Dopo l’intervento del primo cittadino, sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale, Cesare Putignano e la Presidente ANPI Sezione "Berto Ghigliotto" di Varazze, Francesca Agostini, con forti e significative parole sul momento attuale della situazione politica in Italia.

Il finale della bella e sentita manifestazione ha visto il brillante discorso commemorativo del Prof. Jacopo Marchisio, quasi una "lectio magistralis" sulla libertà, intesa anche come apertura per chi ha nostalgia di un passato di errori e di orrore, ma che, grazie al 25 aprile, può godere dei diritti riportati a tutti, senza alcuna eccezione, grazie alla lotta di Liberazione, costata sangue e sacrifici. 

"Oggi, - ha concluso il Prof. Marchisio, - è giorno di gioia e non siamo qui per ricordare i morti, perché coloro che sacrificarono la propria vita per ridare dignità all'Italia sono vivi nei nostri cuori ed è così che dobbiamo ricordarli."

Un seguito intervento, quello del Prof. Jacopo Marchisio, che si è insinuato nelle menti e nelle coscienze dei presenti, dove non mancherà di lasciare un indelebile segno. Grazie a lei Prof. e ai responsabili della locale Sezione ANPI, per averla invitata.

(Testo di Mario Traversi e immagini di Laura Siri)

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