News20 ottobre 2018 14:38

Autofiori non è un'autostrada

La denuncia, pesantissima, si può evincere da un comunicato di Mario Carrara, capogruppo consiliare della Lista civica dei Pietresi, ripreso oggi da Trucioli.it: “l’unica autostrada - a due sole corsie - ne ha in realtà, di fatto, una soltanto, quella di “sorpasso”, perché la corsia di marcia è occupata quotidianamente dal lungo serpentone dei TIR internazionali. Se si insistesse sul fatto che l’Autostrada dei Fiori non ha alcuni dei requisiti minimi essenziali per essere considerata “autostrada ” e questo fatto venisse conclamato, essa dovrebbe essere declassata a superstrada”

Autofiori non è un'autostrada

Nell’ultimo mezzo secolo, in Liguria non è stato realizzato più niente: mentre le altre Regioni del Nord  hanno potenziato le loro infrastrutture e sono andate avanti, qui siamo fermi.

Nel Ponente l’Autostrada dei Fiori sta già “godendo”  del primo rinnovo della concessione, ma “in deroga” (come “autostrada”) perché priva di requisiti per esser considerata tale, come le corsie d’emergenza o i guard rail a norma.

E se è vero che l’ipotesi di “declassare” l’autostrada a “superstrada”, in quanto mancante di requisiti normativi,  non è considerata percorribile dall’assessore regionale Berrino in quanto ciò provocherebbe l’automatico abbassamento dei limiti orari a 90 kmh,  col conseguente rallentamento di tutto il traffico, è vero anche che l’abbassamento dei limiti attuali - che per quasi tutto il percorso autostradale sono a 110 kmh - ai 90 kmh di una “superstrada” sarebbe ben compensato dall’eliminazione del pagamento del pedaggio.

La sciagura del ponte Morandi, sottolinea Carrara, non riguarda soltanto la città capoluogo che, pure, ha pagato e sta pagando un prezzo ingente in termini di vite umane, di lavoro, di mobilità, ma riguarda anche tutta la parte di ponente della Regione Liguria, che va dal fiume Polcevera fino al confine con la Francia.

Tutto il Ponente ligure, quindi una metà dell’intera Regione, risulta colpito e danneggiato da quanto è accaduto.

Quindi,  non c’è solo una città tagliata a metà: è la Liguria, di fatto, ad essere ora una Regione tagliata a metà.

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trucioli.it

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