News05 dicembre 2018 11:57

Caro benzina: scintille tra M5S e Toti

Si stringe l'intricato nodo delle accise sui carburanti in Liguria

Caro benzina: scintille tra M5S e Toti

"Arrivato nella notte il via libera alla manovra della Commissione Bilancio della Camera: ritirato l'emendamento su possibile rinnovo aumenti delle accise della Liguria. Per il solo anno 2019 - secondo il testo a firma dei relatori della manovra - la Regione Liguria avrebbe avuto la facoltà di rideterminare in aumento l'aliquota dell'imposta regionale in misura non eccedente i 5 centesimi al litro della misura massima consentita. A "spingere" per l'approvazione di questo emendamento sarebbe stato il governatore Toti, il quale poi avrebbe rinnovato le accise scaricando la colpa sulla maggioranza di Governo."

Questa la dichiarazione dei Cinquestelle liguri, che proseguono: "Nei suoi comunicati, il Governatore aveva dichiarato che le accise non sarebbero aumentate e che in Liguria il costo della benzina sarebbe rimasto invariato. Questo perché una volta approvato l’emendamento, avrebbe potuto rinnovare un'altra volta l’aumento sulle accise dando poi la colpa al Movimento 5 Stelle". L’anomalia tutta ligure che fu inaugurata da Biasotti, peggiorata da Burlando e continuata felicemente per più di tre anni da Toti, finalmente avrà fine”, ha dichiarato la capogruppo Alice Salvatore.

Il governatore dal canto suo invia un comunicato di basso profilo: "D’accordo con il vice-ministro all’Economia Massimo Garavaglia abbiamo verificato la possibilità di coprire con fondi nazionali le somme stanziate sul dissesto idrogeologico e coperte dal 2011 con le accise sui carburanti della Liguria.

Dunque dal 2019 i liguri pagheranno meno al distributore senza rinunciare alla messa in sicurezza del territorio.

Il Governo si impegna a coprire il gettito proveniente da quella imposta nella stesura definitiva della Legge di Stabilità".



LNS

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