Pare che ad Albisola, nell’abbattere alcuni alberi per far spazio al percorso dell’Aurelia, sia stato risparmiato un maestoso leccio perché considerato l’albero delle streghe…
Questo è uno dei tanti racconti che danno vita a questo libro. Tra gli altri testi, trovano spazio l’urlo che spaccò una montagna della strega ripudiata dal marchese, la dolce e tristissima storia di Benso e Lisa, le donne di Ellera che si trasformano in gatti dopo aver subito le violenze dei soldati di Napoleone, la caccia alle streghe che anche nel Savonese portò roghi e torture. E ci sono anche e soprattutto le streghe ‘buone’: quelle che curano con le erbe, fanno nascere i bambini, proteggono gli animali, tolgono i vermi o il malocchio.