News21 febbraio 2019 15:12

Cara Liguria

L'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia: e qui, dove già le cose vanno a gonfie vele..

Cara Liguria

L'Unione Nazionale Consumatori: stangata da +565 euro a Bolzano, +477 euro a Reggio Emilia, +369 a Verona. Le città più convenienti: Potenza, Firenze e Ancona 

L'Istat conferma i dati preliminari dell'inflazione di gennaio, pari a +0,9% su base annua.

"Effetto recessione! Confermata la gelata sui prezzi, che dall'1,6% di ottobre crollano, in appena tre mesi, allo 0,9%, scendendo del 44%. Anche se le cause sono preoccupanti, il calo del Pil dello 0,2% nel IV trimestre 2018 ed il Paese che riprecipita nella recessione, gli effetti, ossia la frenata sui prezzi, sono positivi, dato che risale il potere d'acquisto delle famiglie. Se cala il carrello della spesa, sceso a +0,6%, è contenta la massaia che va al mercato a fare compere" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

"Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +0,9% significa avere una maggior spesa annua complessiva di 295 euro, ma solo 64 euro per il carrello della spesa, ossia per gli acquisti quotidiani" prosegue Dona.

"Per la coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la stangata è di 280 euro su base annua, ma solo 57 euro se ne vanno per le compere di tutti i giorni, mentre per l'inesistente famiglia tipo, l'incremento dei prezzi si traduce, in termini di aumento del costo della vita, in 242 euro in più nei dodici mesi, appena 48 per il carrello della spesa. Per un pensionato con più di 65 anni, il rincaro annuo dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona è pari a soli 30 euro, 26 euro per un single con meno di 35 anni" conclude Dona (cfr. tabella n. 3). 

Resi noti oggiinvece, i dati dell'inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita.

Secondo lo studio dell'associazione di consumatori, in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care (cfr. tabella n. 1) in termini di rincari, si confermano Bolzano che, con un'inflazione a +1,7%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia tipo, a 565 euro su base annua. Al secondo posto, Reggio Emilia dove il rialzo dei prezzi dell'1,7%, determina un aumento del costo della vita, per la famiglia media, pari a 477 euro, terza Verona, dove l'inflazione dell'1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 369 euro.

Le 3 città più convenienti, in termini di minori rincari, sono, invece, Potenza, che con l'inflazione più bassa, +0,2%, registra, per una famiglia tipo, una spesa supplementare di appena 42 euro, al penultimo posto Firenze, dove la seconda inflazione più bassa (+0,4%) genera un esborso aggiuntivo di soli 108 euro e Ancona, +0,5%, con un aumento del costo della vita pari a 109 euro.

 

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, il Trentino Alto Adige, che registra, per una famiglia tipo, una batosta pari a 368 euro su base annua. Segue l'Emilia Romagna, dove l'incremento dei prezzi pari all'1,2% implica un'impennata del costo della vita pari a 326 euro, terza la Liguria, dove, pur avendo  l'inflazione all'1,3% come in Trentino, si ha un salasso annuo di 288 euro.

La Basilicata si conferma la regione meno cara, con un'inflazione dello 0,4% che si traduce in un rincaro di 81 euro, penultima la Sardegna, +0,5%, pari a 94 euro.

 

Tabella n. 1: Classifica delle città più care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo per la famiglia tipo (*)

Inflazione

1

Bolzano

565

1,7

2

Reggio Emilia

477

1,7

3

Verona

369

1,4

4

Modena

365

1,3

5

Brescia

323

1,1

6

Trieste

322

1,3

7

Livorno

322

1,2

8

Bologna

310

1,1

9

Genova

301

1,3

10

Ravenna

281

1

11

Torino

265

1

12

Padova

263

1

13

Roma

242

1

14

Trento

228

0,9

15

Parma

224

0,8

16

Messina

215

1,1

17

Napoli

210

1

18

Milano

207

0,7

19

Palermo

197

1

20

Bari

189

0,9

21

Aosta

180

0,7

22

Venezia

159

0,6

23

Catania

158

0,8

24

Catanzaro

131

0,7

25

Cagliari

118

0,6

26

Reggio Calabria

113

0,6

27

Perugia

112

0,5

28

Ancona

109

0,5

29

Firenze

108

0,4

30

Potenza

42

0,2

(*) famiglia media da 2,4 componenti

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

 

Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per la famiglia tipo (*)

Inflazione

1

Trentino Alto Adige

368

1,3

2

Emilia-Romagna

326

1,2

3

Liguria

288

1,3

4

Piemonte

255

1

5

Friuli-Venezia Giulia

239

1

6

Lazio

232

1

7

Veneto

229

0,9

8

Lombardia

228

0,8

9

Valle d'Aosta

211

0,8

10

Puglia

199

1

11

Sicilia

187

1

12

Toscana

182

0,7

13

Abruzzo

175

0,9

14

Marche

167

0,8

15

Campania

160

0,8

16

Calabria

125

0,7

17

Umbria

108

0,5

18

Sardegna

94

0,5

19

Basilicata

81

0,4

(*) famiglia media da 2,4 componenti

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

 

Tabella n. 3: spesa aggiuntiva annua per tipologia familiare e divisioni di spesa (valori in euro)

DIVISIONI DI SPESA

Famiglia media Istat

Coppia

con 2 figli

Coppia

con 1 figlio

Single con più di 65 anni

Single con meno di 35 anni

Inflazione

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

38,40

51,65

45,35

25,49

19,63

0,7

Bevande alcoliche e tabacchi

12,48

15,54

14,88

5,80

10,38

2,3

Abbigliamento e calzature

1,43

2,34

1,83

0,57

1,06

0,1

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili

142,03

155,06

150,85

108,73

128,01

3,8

Mobili, articoli e servizi per la casa

2,64

2,86

3,10

2,15

0,93

0,2

Servizi sanitari e spese per la salute

5,89

6,37

6,55

5,51

1,48

0,4

Trasporti

34,86

53,01

49,22

9,50

23,20

1

Comunicazioni

-47,38

-62,53

-57,59

-27,48

-34,26

-6,2

Ricreazione, spettacoli e cultura

-4,67

-7,17

-5,83

-2,13

-2,74

-0,3

Istruzione

0,19

0,48

0,28

0,00

0,15

0,1

Servizi ricettivi e di ristorazione

17,24

26,10

22,55

4,87

16,93

1,1

Altri beni e servizi

39,10

51,43

48,93

20,21

22,84

1,8

RINCARO ANNUO TOTALE (*)

242,20

295,14

280,14

153,22

187,61

0,9

Rincaro prodotti ALTA FREQUENZA (*)

112

145

133

65

82

0,8

Rincaro CARRELLO DELLA SPESA (*)

48

64

57

30

26

0,6

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

(*) Totali arrotondati

com

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