Il Partito Comunista Italiano condanna duramente quanto in programma per il 4 Novembre, data in cui il Comune di Rapallo commemorerà i caduti della Repubblica Sociale.
È giunto il tempo di porre fine a quanto sta accadendo nelle istituzioni dove avanza sempre più la tendenza a mettere tutte le vittime, tutti i morti sullo stesso piano.
Non è così e la storia non si può cancellare!
Non dobbiamo avere timore di affermarlo con decisione contro quei beceri politicanti che “lavorano” nell'intento di far passare per vittime i carnefici.
Commemorare chi è stato ucciso dai partigiani perché responsabile di eccidi, torture, deportazioni, stupri (innumerevoli e di cui esistono prove evidenti, a differenza delle accuse avanzate ai partigiani senza la benché minima prova nel tentativo di screditare la Resistenza) e di fatto riabilitare il cancro fascista nella società italiana è oltremodo ripugnante.
Ci uniamo all'urlo di protesta dell'ANPI e scenderemo in piazza al suo fianco contro questa assurda commemorazione che le istituzioni nate con la Costituzione dovrebbero condannare come previsto dall'articolo 4 della legge Scelba.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione di Genova
Sezione Tigullio