Lettere alla Nuova10 gennaio 2020 18:12

Infrastrutture: non rassegniamoci

Da un anno e mezzo a questa parte, dall’evento caduta ponte Morandi, sono successi molti altri incidenti che riguardano le autostrade e le strade

Infrastrutture: non rassegniamoci

Specialmente nell’autunno 2019, complice una serie di eventi meteorologici, fra frane, e cadute di materiali vari dalle volte delle gallerie e dai ponti è un susseguirsi di eventi disastrosi.

Anche il 2010 è partito con volta di gallerie distaccatesi e lamierati di convogliamento acque caduti a terra. 

Fortunatamente nessun danno alle persone.

Ma, tra cantieri di manutenzione ordinaria e straordinaria in Autostrada, cantieri che stentano a partire per le strade statali per riparare i danni delle frane, e persistenza di questi cantieri oltre il tempo strettamente necessario, viaggiare in Liguria, oltrechè pericoloso, comporta tempi da paese incivile!

Attraversare la Liguria percorrendo l’Aurelia da Spezia a Ventimiglia ci vogliono 10 ore! Sono 30 km/ora!

Anche i tempi di percorrenza in Autostrada sono lievitati di molto, e l’Autostrada per i Liguri è sempre stata in effetti la vera Aurelia, poichè la statale Aurelia è da sempre “annegata” nei conglomerati urbani.

Tempi di percorrenza così dilatati ed  imprevedibili sono un enorme danno per tutti coloro che hanno bisogno di spostarsi, ma sono ovviamente anche un enorme danno all’economia Ligure. 

Chi sarà stimolato a venire in Liguria per un giorno od un week end di fronte a tempi così lunghi?

Il Sindaco di Sanremo ha lanciato un appello forte di fronte a 45 Sindaci dell’Imperiese riunitesi l’8 gennaio 2020 per affrontare l’emergenza strutturale che implica un isolamento della Liguria di Ponente. “Ci vogliono fatti concreti, non risposte elettorali”!

Imperia s’è mossa, ma Savona che fa?

Che fanno i Sindaci del Savonese e della Valbormida?

Aspettano che qualcun altro tolga le castagne dal fuoco?

E’ ormai purtroppo noto che tutte le opere d’arte (ponti e gallerie) autostradali e stradali sono in pessime condizioni: non si può aspettare gli eventi, ma bisogna agire subito con un grande piano di rinnovamento di queste strutture. A realizzarle ci vogliono anni, e se aspettiamo crolli importanti resteremo anni “a piedi”!

Paolo Forzano

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