Il Procuratore, intervistato da Riccardo Tivegna per Rai 3 a margine dell’evento, non nasconde lo sconforto per la poca considerazione che la politica riserva alla criminalità organizzata: l’attenzione della politica, dichiara, dovrebbe esprimersi in iniziative concrete.
Per prima cosa si dovrebbe parlare del contrasto alle mafie come di una priorità, mentre le priorità, ammette con amarezza, ormai sembrano altre che vanno sempre più lontano dal contrasto alle mafie.
Servono uomini nelle forze dell’ordine e nella giurisdizione, e sono necessari interventi che riguardano gli appalti, i controlli, la vigilanza.
E al giornalista che ricorda il mantra “lacci e lacciuoli, con tutti sti controlli ci bloccate l’economia” risponde: “Chi pensa che il controllo blocca l’economia evidentemente fa il gioco del mafioso”.