Il potere può essere una malattia e bisogna essere capaci di guarirne.
Parola di chi il potere l’ha gestito per molti anni essendo stato dirigente di Olivetti, di Eni, Enel, Unipol, Rai, Poste italiane, Luiss, e che in questo libro prova a raccontarsi e a rovesciare molti luoghi comuni sul mestiere del manager. La sua ricetta è diretta e sorprendente: mettere al centro le emozioni che, se ben governate, costituiscono la vera risorsa di una persona e di un’azienda.
Per questo, secondo Celli, gli ambienti di lavoro devono essere concepiti in modo che “ognuno possa esprimersi al meglio secondo potenzialità e forme di intelligenza specifica”.
Non è facile. C’è molto da svecchiare. Le logiche aziendali del Novecento fondate su gerarchie verticali e l’evidenza dei soli numeri come criterio decisionale fondamentale stanno rivelando tutta la loro incongruità. Le persone non sono numeri e “non è una scelta intelligente quella di usare gli uomini solo come macinatori di risultati”. Un libro che si legge con passione perché sincero e rivelatore, tra ricordi personali e ricette per affrontare le grandi trasformazioni che stanno rivoluzionando il mondo dell’impresa.
Mercoledì 12 febbraio ore 18 Sala Rossa del Comune di Savona:
incontro con
Pier Luigi CELLI
scrittore ed ex Direttore Generale della Rai, dell’Università Luiss “Guido Carli”, di UniCredit
e presentazione del libro
"Il potere, la carriera e la vita.
Memorie di un mestiere vissuto controcorrente"
(Edizioni Chiarelettere).
Intervento di Alessandro BERTA Direttore dell'Unione Industriali della Provincia di Savona.
Introduce Renata BARBERIS.
A cura della Libreria Ubik