Crisi Complessa15 febbraio 2020 12:08

Piaggio, la denuncia del PCI: situazione ben diversa da come ce la raccontano

Viaggio dei militanti tra i lavoratori - compresi quelli in cassa integrazione da sei anni

Piaggio, la denuncia del PCI: situazione ben diversa da come ce la raccontano

Dopo aver letto su varie testate giornalistiche che l'azienda in amministrazione straordinaria starebbe riprendendosi da un periodo buio veniamo a conoscenza di un'altra realtà.

Si era parlato di contratti per nuovi aerei e del rientro di tutte le persone in cassa integrazione.

Sembrava una buona notizia, allora abbiamo pensato di far due chiacchiere con gli operai dei due siti di Villanova d'Albenga e Sestri Ponente e con alcuni operai in cassa da 6 anni ormai.

Naturalmente tutti hanno chiesto l'anonimato per ovvi motivi.

Quello che ci raccontano è una situazione molto diversa.

A Villanova d'Albenga qualche operaio già rientrato ci dice che dentro lavoro non ne hanno e che comunque a breve rientreranno gli altri colleghi.

Bene per l'integrazione salariale degli operai, ma se non si produce non si sa come si faccia ad essere positivi per l'occupazione a brevi termini.

A Sestri la situazione è simile, "lavoro non ne abbiamo" ci dicono gli operai.

Qualcuno sta facendo delle giornate al mese di cassa ma dovrebbe rientrare nella forza lavoro al 100%.

Anche qui bene per l'integrazione salariale, ma quale futuro per l'azienda?

Nei due siti incontriamo anche i cassaintegrati che sono andati a firmare la cassa integrazione. "Per noi la situazione è insostenibile", ci dicono sia a Villanova che a Sestri.

"Sono 6 anni che ci fanno varie promesse. Ormai ci abbiamo messo una pietra sopra a quelle, ma a quest'ultima no."

Non capiamo a cosa si riferiscano, così chiediamo informazioni.

"Avete letto che è tutto a posto che ci sono commesse e che i lavoratori rientrano? Benvenuti nel banchetto politica azienda e sindacato. Dove noi 30 da ben 6 anni a 860 euro non siamo stati invitati. Per noi niente date di rientro, nessuna certezza e il sapere che dentro ci sono nostri colleghi senza avere lavoro che pigliano lo stipendio pieno ci fa montare una rabbia verso chi ci sta facendo patire tutto questo malessere. A  certa politica sindacato e azienda ormai non crediamo più. Troppe parole in 6 anni, ora basta, pretendiamo risposte"

Concludiamo qui la nostra intervista e gli auguriamo di poter avere risposte e soprattutto di poter rientrare nel mondo del lavoro per riavere una dignità salariale. Il PCI è a fianco di questi lavoratori e nella loro lotta.

Partito comunista italiano federazione di Genova

comunicato stampa

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