News25 febbraio 2020 12:08

Coronavirus: alcuni chiarimenti sull'ordinanza regionale

Eventi sportivi, fiere e mercati, funzioni religiose e laiche: ecco le note esplicative predisposte poco fa da Regione Liguria. Toti ha chiesto a Conte ordinanze apposite per regioni confinanti con quelle in cui sono presenti focolai

Coronavirus: alcuni chiarimenti sull'ordinanza regionale

Così il presidente Toti: "Ecco la nota esplicativa della nostra ordinanza regionale che ho firmato pochi minuti fa, in modo che vengano chiariti tutti i punti su cui erano emersi dei dubbi."

Nota esplicativa all'Ordinanza numero 1 /2020 avente ad oggetto `Misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19' 

"La presente nota esplicativa all'Ordinanza n. 1 /2020 avente ad oggetto `Misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19' deriva dagli esiti della cabina di regia, disciplinata al punto 4 della ordinanza stessa, tenutasi in data 24 febbraio 2020, sulla base di alcune richieste di chiarimenti formulate in tale sede da Anci Liguria. 

Punto 1 comma a) la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi natura: 

• Eventi sportivi  

E' consentita I'ordinaria attività sportiva, purché non acquisti i connotati delle manifestazioni pubbliche (tornei, eventi, gare con presenza del pubblico) ovvero 6 consentita la gestione degli impianti sportivi pubblici e privati riservandone l'utilizzo alle attività che dovranno, perO, essere svolte a "porte chiuse" senza presenza di persone non impegnate direttamente nelle attività sportive. 

• Mercati e fiere  

Sono consentiti i mercati rionali e comunali, ovvero le attività commerciali svolte ordinariamente. 

Le fiere, in quanto manifestazioni pubbliche che comportano afflusso prevalente di persone provenienti da località diverse, sono soggette, viceversa, alle restrizioni dell'ordinanza regionale. 

• Le Funzioni religiose e laiche  

Possono essere celebrate soltanto alla presenza dei parenti stretti. 

Si rimanda altresì alla nota specifica della Conferenza Episcopale Ligure riguardo alla normazione delle attività della religione cattolica. 

Punto 1 Comma b) la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini.

Si raccomanda la stretta osservanza di quanto disposto nella ordinanza riguardo agli Asili nidi, scuole per l'infanzia e scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private. 

INFINE: 

• Si raccomanda ai Sindaci, in caso di adozione dell'art.50 comma 5 TUEL (d.lgs 267/00) dell'ordinanza sindacale di "sorveglianza obbligatoria" che si attengano alle indicazioni dell'Ufficio Igiene della ASL territorialmente competente, ovvero agiscano in stretta relazione con il medesimo ufficio igiene. 

• Si chiede, nei limiti del possibile, e comunque fatta salve l'autonomia del Sindaco, di esercitare l'eventuale azione di ordinanza sindacale in declinazione quanto più omogenea con l'ordinanza regionale e la presente nota interpretativa. 

La presente nota esplicativa è pubblicata sul sito web della Regione Liguria."

Stamattina Toti, nel corso della videoconferenza con il Governo, alla presenza del Premier Conte e del Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile Borrelli insieme ai presidenti delle altre Regioni, ha chiesto al premier di predisporre modelli di ordinanza con misure ad hoc per le Regioni come la Liguria che confinano con quelle in cui ci sono focolai.

“La Liguria al momento non registra casi positivi – ha sottolineato Toti – ma siamo una regione limitrofa a quelle maggiormente colpite in termini di casi positivi di coronavirus e siamo anche una terra di seconde case di molti residenti in Lombardia e Piemonte. Ritengo quindi che si debba prevedere un modello di ordinanza non solo per le regioni in cui si trovano i focolai ma anche per quelle con un rischio alto come la Liguria, in cui l’anzianità della popolazione costituisce un ulteriore fattore da tenere in considerazione”.

LNS

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