Mezza politica16 luglio 2018 18:08

Derivati: e Savona continua a pagare

“Saranno anche state messe in conto, ma appare preoccupante il ritmo con cui continuano ad aumentare le spese legali che il Comune di Savona è costretto ad affrontare nel corso della causa che lo oppone a Deutsche Bank per la vicenda del contratto 'swap' sottoscritto nel 2007”. A scriver queste parole stavolta non siamo noi, notoriamente polemici, ma addirittura la testata dell'Unione industriali

Derivati: e Savona continua a pagare

Accade infatti che altri 131mila euro spiccano il volo dalle già smagrite casse comunali per far fronte alla geniale pensata di sottoscrivere con la banca tedesca il famigerato contratto sui derivati, che i cittadini savonesi stan pagando da anni con sangue e tasse.

Nella determina dirigenziale pubblicata sull'Albo pretorio del Comune e scaricabile QUI leggiamo, infatti: “Vista la corrispondenza intercorsa con l'avvocato difensore dell'Ente, occorre integrare della somma di euro 131.000,00 (spese per bonifici e IVA compresi) l'impegno assunto con determinazione dirigenziale n. 3913 in data 14 novembre 2017 di conferimento dell'incarico defensionale, a titolo di compensi e spese dovuti all'avv. Germana Lo Iacono Smith, dello Studio Legale Seddons, partita IVA GB 340285967, per l'assistenza nel giudizio di appello davanti all'Alta Corte di Giustizia di Londra.

È necessario procedere all'integrazione impegno in quanto l'avvocato difensore ha dovuto sostenere spese esterne per barrister (consulenze, ndr) che non hanno potuto essere quantificate in modo preciso al momento del preventivo e che si sono rivelate maggiori di quanto in un primo momento stimato, così come dallo stesso avvocato precisato con note via e.mail in date 18 giugno, 20 giugno e 27 giugno 2018 conservate in atti, che hanno giustificato gli ulteriori costi.”

E Savona continua a pagare.

A quando una seria e determinata ricerca delle responsabilità di tutto questo?

 

LNS

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