Meles commenta ironicamente che allora va tutto bene, non ci sentiremo più dire “non si può perché non ci sono i soldi”: evidentemente i soldi si posson sempre trovare, tutto sta nel decidere dove allocarli.
La Pasquali ne approfitta per correre in soccorso del suo partito: allora adesso, dichiara, è finito il mantra della “colpa a quelli di prima”.
Il che ci pare corretto solo fino a un certo punto: se è vero che Caprioglio non può più pensare di utilizzare le scelte passate del PD come alibi per tutta la durata del mandato, è altrettanto vero che di responsabilità quelli di prima ne hanno eccome.
Qualcuno ricorda i derivati, e quanto ci stan costando?
Non è che scelte politiche esecrabili cancellino la memoria di altre scelte politiche ugualmente esecrabili.
Il Sindaco ridacchia, lancia sguardi significativi e smanetta col cellulare. Ma, rimpasto o non rimpasto, a noi pare che ci sia poco da ridere: la Città potrebbe non prendere benissimo la notizia di dover spendere 26 mila euro per il 2018 e 54 mila euro per il 2019 per pagare un nono assessore.
In tutto ciò, Bertolazzi invoca l'esercito per la sicurezza dei Savonesi, e Giusto presidente ha acquisito un Brilla.
Se non ci fosse da ridere, come diceva qualcuno, sarebbe da piangere.