La stessa idea di Fabrizio Ferraro, Segretario provinciale di Rifondazione comunista, che si chiede:
“Cui prodest? A chi giova questo atto cretino?
A chi ha denunciato e condannato quanto avvenuto sabato (quindi noi) con impegno del Sindaco a far rimuovere la lapide o a chi vuole far salire la tensione e lo scontro politico e far passare tutto per opposti estremismi?
La risposta è evidente!”
La stessa idea di Danilo Maramotti, che commenta: “A nessuno di quelli che la contestavano sarebbe venuta in mente un'azione del genere. Perché era il Comune che doveva rimuoverla.
E aveva appena deciso di farlo, una piccola battaglia di democrazia vinta. Nessun motivo per abbatterla di nascosto. Così a naso, immagino che -cosa non nuova- i fascisti questo atto vandalico se lo siano fatto da soli per apparire vittime. Lo stile è quello, già collaudato e noto.”