News16 novembre 2018 14:48

Mondomarine finalmente respira

"Abbiamo resistito perché ci abbiamo creduto": e ora i primi risultati, per i lavoratori Mondomarine, stanno finalmente arrivando. È palpabile il sollievo per l'affidamento della concessione ventennale dello storico cantiere savonese a Palumbo Superyacht

Mondomarine finalmente respira

Luca Valente, il rappresentante sindacale Mondomarine che da tempo combatte per la sopravvivenza del cantiere, non nasconde una certa soddisfazione per la decisione presa in sede di Comitato di Gestione dell'Autorità portuale: quando il Gruppo Palumbo avrà acquisito il cantiere e le attrezzature si potrà concludere l'accordo sindacale.

La vita ricomincia, insomma, per i lavoratori Mondomarine: ma l'attività, in questi tempi bui, non ha mai subito battute d'arresto.

Il cantiere è stato tenuto costantemente in attività, manutenzionato, pulito, e grazie anche al coraggio di Palumbo le attività non si sono limitate al refitting: una nuova barca è già in costruzione, e le richieste da parte dei clienti non mancano.

È solo un inizio, certo: l'iter burocratico è da completare con tutte le formalità del caso, ma da oggi il campo è un po' più sgombro da equivoci, e decine di famiglie possono guardare al futuro - se non in totale serenità - almeno con fiducia.

Anche perché il lavoro sta crescendo, grazie alla determinazione dei lavoratori che hanno tenuto in vita il cantiere pur nell'incertezza del futuro, perché sapevano bene che se un'attività viene chiusa i clienti si rivolgono altrove.

Nel Savonese strozzato da una crisi economica che non pare avere fine, la luce che si è accesa con l'affidamento della concessione sembra squarciare, almeno simbolicamente, la coltre di buio che avvolge la provincia area di crisi complessa.

Giovanna Servettaz

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