Eppure anche davanti a quest’evidenza gli occhi sono stati chiusi, e la piattaforma costruita senza neppure iniziare le opere necessarie per evitare d’intasar strade in perenne agonia con altre centinaia di TIR ogni giorno.
Ieri Toti in visita a Vado Ligure magnificava la “grande opera” declamando: “Vedere questa piattaforma quasi completa è la dimostrazione che la Liguria non si piega neppure di fronte a questa straordinaria ondata di maltempo e tutte le avversità che stiamo attraversando”.
Parole che già, in una regione spezzata ormai in tre, con frane e dissesti, viadotti crollati e abitanti isolati potrebbero apparire eccessive, se non offensive.
Oggi il Partito Democratico rimprovera al presidente il totale disinteresse per la questione infrastrutturale legata alla piattaforma di Vado: “Da tempo si attendevano gli interventi alla viabilità vadese e le infrastrutture di supporto per rendere operativa e funzionale la piattaforma, ma ancora una volta il nulla, tipico della sua totale inadeguatezza amministrativa”.
E Toti come risponde?
Ripete quel che ha detto ieri: “La piattaforma Maersk, che verrà inaugurata il prossimo 12 dicembre, è il simbolo di una Liguria che non vuole e non si arrende neppure di fronte ad un’ondata di maltempo eccezionale e ad avversità straordinarie. Il non far nulla è quello che ha contraddistinto il governo del Pd che infatti è stato mandato a casa”.
L’imbarazzante spettacolino a cui assistiamo, non solo in queste ore ma purtroppo in questi lunghi anni di crolli, frane e viabilità sempre al collasso, in dialetto si chiama rattella.
Per i non liguri traduciamo: voce del verbo rattellâ, litigare.
Presidente, una prece: ha imparato già a dire “belinate”, impari anche questa nuova voce e sacrifichi qualche ora alle conferenze stampa che convoca di continuo, qualche comunicato del mail bombing quotidiano, qualche sponsorizzazione Facebook alla pagina social di Regione Liguria per risolvere i problemi.
Perché se i Liguri, come dice lei, hanno mandato a casa il PD perché non faceva nulla, non è detto che approvino un operato fatto solo di comunicazione, e di ben poca sostanza.
La campagna elettorale sulla pelle dei territori, specialmente quelli distrutti, vale solo se vengono date risposte concrete.
E attenzione che in Liguria crollano anche le passerelle.