Mezza politica06 febbraio 2020 18:39

Savona: il pronto soccorso può attendere

La mozione sulla sanità presentata dalla minoranza non passa, in Consiglio comunale, nonostante l’approvazione del presidente Renato Giusto - che non per niente è un medico

Savona: il pronto soccorso può attendere

È inutile. Proprio non ce la fanno, ad approvare una mozione di buon senso (non pericolosamente bolscevica, come ricorda Marco Ravera - Rete a Sinistra), se proviene dalla minoranza.

Sarà perché in maggioranza son così abituati a litigare tra loro che approvare una proposta della minoranza sembra una bestemmia.

Sarà perché patiscono il fatto che la cittadinanza e le associazioni (vedi Amici del San Paolo) si rivolgono direttamente all’opposizione senza passare per l’amministrazione.

Sarà perché ritengono poco importante che un Savonese che finisce al Pronto Soccorso nei week end non possa contare su un oculista, un traumatologo o un dentista, o che del Pronto Soccorso vada a nutrir le file magari per un taglio che si potrebbe curare in ambulatorio come codice bianco.

E pensare che proprio oggi, finalmente, il Consiglio comunale si era mostrato unito sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre: ma per il resto ha ragione Cristina Battaglia (PD) a dire alla maggioranza “voi vivete fuori dal mondo”, ha ragione Barbara Pasquali (IV) a chiedere a Versace se parla come primario o come consigliere e ha ragione Manuel Meles (M5S) a postare un tendone da circo come riassunto del Consiglio comunale. E ha ragione Ravera a chiedersi come mai, se la mozione sul pronto soccorso non era accettabile perché relativa a questioni "non di competenza comunale" possano tranquillamente esserne approvate altre, nella stessa seduta, che con le competenze comunali non c'entrano nulla: "se riascoltiamo le registrazioni ci mandano tutti alla neuro".

Proprio così.

Noi in ogni caso riproponiamo la mozione presentata dalla minoranza, primo firmatario Mauro dell’Amico (Noi per Savona). 

“Nei giorni di sabato / domenica e festivi non è presente sul territorio comunale un servizio di Pronto Soccorso (né pubblico né privato) nella specialità di Odontoiatria.

Nei giorni di sabato pomeriggio, domenica e festivi il San Paolo non ha uno Specialista ortopedico - traumatologo presente al Pronto Soccorso per soccorrere i traumatizzati che, stabilizzati dal Pronto Soccorso generale, vengono dimessi per ripresentarsi il lunedì mattina, il che costituisce un evidente grande disagio per sé e per le famiglie 

La stessa sorte ha colpito inoltre soggetti affetti da problemi oculistici.

Nel frattempo continuano i trasporti in altri ospedali di pazienti gravi, per diagnosi o interventi;  i pazienti ricoverati al San Paolo che necessitano di diagnosi e/o cura di chirurgia vascolare, chirurgia toracica, chirurgia vertebrale, pneumologia, angiografia, gli ictati, non debbono essere trasferiti ma curati con tutte le risorse dell ́ASL 2 nell ́ospedale San Paolo, ospedale di riferimento del territorio dell'ASL 2.

Per questo si chiede alla Giunta

di attivarsi presso l'ASL 2 e l'Ordine dei Medici perché venga garantito in ogni Distretto dell ́ASL 2 un ambulatorio (pubblico/privato) aperto nei periodi di fine settimana e festivi per la Specialità di odontoiatria 

di attivarsi presso l'ASL 2 perché venga garantito presso il Pronto Soccorso del San Paolo nei periodi di fine settimana e festivi la presenza in guardia attiva degli Specialisti di Ortopedia- Traumatologia e venga attivata la reperibilità per l‘ Oculistica 

di attivarsi presso l'ASL 2 perché sia garantito, nella Città di Savona, un ambulatorio pubblico aperto nei periodi di fine settimana e festivi che gestisca le più lievi problematiche (Codici bianchi) 

di chiedere l ́opportuno utilizzo di tutti gli Specialisti presenti in organico dell ́ASL 2 a prescindere dalla sede ospedaliera dove sono in organico, vista la perdurante difficoltà di reperire gli Specialisti sul territorio nazionale 

di chiedere che per i pazienti ricoverati al San Paolo che necessitano di diagnosi e/o cura di chirurgia vascolare, chirurgia toracica, chirurgia vertebrale, pneumologia, angiografia e gli ictati, siano organizzate équipes itineranti, come recentemente ha proposto la vicepresidente regionale e assessore alla Sanità Sonia Viale in relazione alla Gastroenterologia.”

LNS

Ti potrebbero interessare anche:

Le notizie de LA NUOVA SAVONA