News02 marzo 2020 07:22

La casa frana, ma la Regione non risponde

Danilo Pichetto vive con la sua famiglia a Giusvalla, pur lavorando a Genova, non per sfizio ma per garantire una vita accettabile al figlio adolescente che ha un grave handicap respiratorio. Gli smottamenti seguiti alle ultime forti piogge, che tanti danni hanno provocato all’entroterra ligure, per Danilo rischiano di tramutarsi in un disastro

La casa frana, ma la Regione non risponde

A pochi metri dalla sua casa, infatti, si è formata una voragine che mette in pericolo la tenuta della costruzione in caso di altre piogge, e ripristinare la sicurezza ha un costo: circa centomila euro. 

“Una cifra che io, che tra l'altro pago già un mutuo, non posso assolutamente permettermi” ci dice Danilo che aggiunge: “Abbiamo provveduto subito a inoltrare alla Regione una richiesta danni tramite il Comune, ma non abbiamo avuto risposte pur specificando che abbiamo un figlio portatore di handicap grave - non motorio ma respiratorio, e che per questo abbiamo scelto di vivere a Giusvalla, lontano dall’inquinamento: io lavoro a Genova e tutti i giorni faccio 130 chilometri tra andata e ritorno, ma li faccio volentieri perché so che poi torno a casa nostra, in mezzo al verde, dove mio figlio può vivere una vita semi normale”.

E in quella casa hanno vissuto sereni per anni, fino allo smottamento e alla urgente necessità di mettere in sicurezza la casa, che rischia di franare alla prossima allerta meteo.

Diverse aziende sono state interpellate per valutare i danni, ma la cifra richiesta è sempre quella: 100mila euro.

Danilo ha quindi deciso di rendere pubblica la sua storia, nella speranza di muovere qualche coscienza in Regione.

La pubblichiamo volentieri, augurandoci che anche nell’era del coronavirus le istituzioni abbiano orecchie per ascoltare e risolvere una piccola grande situazione di emergenza.

LNS

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