Mezza politica21 maggio 2020 12:04

I calci di Toti

Gianni Pastorino: "Il presidente Toti invita a prendere a calci i consiglieri di opposizione, piccato dalle loro critiche per la sua entusiasta partecipazione di ieri al buffet organizzato all’Albergo dei Poveri"

foto: profilo fb Gianni Pastorino

foto: profilo fb Gianni Pastorino

"Nella circostanza, l’accusa di Toti è tanto grave quanto strampalata: questa gente guadagna lauti stipendi. Evidentemente non è proprio riuscito a trovare argomenti migliori, ammesso che ce ne fossero. Toti farebbe bene a evitare di toccare questo tasto, visto che l’unica proposta di taglio agli stipendi di consiglieri e assessori (incluso il Presidente) è stata presentata dal sottoscritto a inizio legislatura. Allora fu proprio la maggioranza di centrodestra a rifiutarsi di votarla: tutti insieme appassionatamente per la difesa di quello che lui definisce “lauto stipendio”. Magari il presidente Toti non se lo ricorda, ma basta andare a vedere gli atti consiliari. Per inciso: noi, in 5 anni di legislatura non abbiamo mai partecipato ad alcun buffet o vernissage offerto dalla Regione. Mentre il presidente Toti è solito farsi fotografare mentre mangia a quattro palmenti, a spese dei contribuenti."

Così il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, commentando le esternazioni del presidente Toti a seguito delle critiche ricevute per la sua presenza all’evento di inaugurazione della ristrutturazione all’Albergo dei Poveri.

"Al colmo del ridicolo, dopo che è stato colto in flagrante al buffet vietato, Toti ieri sera ha deciso di emanare un’informativa che autorizza i vernissage, purché “il prelievo del cibo avvenga per il tramite di operatore dell’esercizio”. Il che manifesta ancora una volta il pessimo senso del governo e dell’esercizio del potere da parte del presidente della Regione.

Come un bambino piccolo colto in fallo, strepita e dice “visto che io ho la palla, detto le regole del gioco”. Scriveremo al Prefetto per chiedere se ritenga che il comportamento tenuto da Toti in occasione del buffet sia regolare, e non in contrasto con quanto deliberato dall’ordinanza Stato-Regioni in merito alla distribuzione dei cibi. Per quanto sia presidente della Regione, Toti dovrebbe ricordarsi che risponde alle leggi e alle regole dello Stato, come tutti i cittadini".  

com

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