Mezza politica11 giugno 2020 15:10

Assessori di ronda e di governo

Il SIAP: col video dell'assessore genovese alla sicurezza durante la sua "ronda" nel centro storico è stato superato ogni limite. La Polizia di Stato sta impegnandosi spasmodicamente per garantire ogni giorno la sicurezza su un territorio socialmente degradato ed abbandonato da chi lo governa ed il Comune di Genova si permette di criticarla con show mediatici, senza nemmeno accertarsi delle situazioni operative in atto sul territorio

Assessori di ronda e di governo

L’Assessore Garassino ha postato un video sui social con il quale documenta una sua “passeggiata” nel Centro Storico in una zona che in quella giornata era presidiata dalla Polizia di Stato.

Ebbene, l’Assessore si è permesso di dichiarare che chiederà conto per capire come mai non ha visto nemmeno una pattuglia di agenti!

Incredibile: la Polizia di Stato sta impegnandosi spasmodicamente per garantire ogni giorno la sicurezza dei genovesi su un territorio ( E NON SOLO IL CENTRO STORICO) socialmente degradato ed abbandonato da chi lo governa ed il Comune di Genova si permette di criticarla con show mediatici, senza nemmeno accertarsi delle situazioni operative in atto sul territorio.

È stato superato ogni limite.

Occorre che il Questore ponga immediatamente un freno a chi, avendo ottenuto addirittura la possibilità di gestire in autonomia un settore del Centro Storico utilizzando la Polizia Municipale, pensa di poter decidere sull’ordine pubblico a Genova.

Quando un Assessore si permette di criticare l’operato degli uomini del Questore significa che sta attaccando la Polizia di Stato genovese.

Siamo di fronte ad un atteggiamento inaccettabile che rafforza il contenuto dell’incontro tenutosi ieri In questura tra il SIAP il Questore di Genova  ed il nuovo Vice Questore Vicario.

Un confronto ufficiale sul preoccupante aumento dell’impegno delle Forze Territoriali della Polizia di Stato per i cosiddetti “pattuglioni” nel Centro Storico di Genova.

Come noto, ormai sono anni che il SIAP non condivide l’utilizzo delle esigue risorse a disposizione della Polizia di Stato per attività basata sulla mediaticità e per dare risposte alle esigenze di consenso della politica locale (di qualsiasi colore politico)

Da sempre riteniamo inopportuno uno sbilanciamento dell’utilizzo di risorse a discapito dell’efficacia operativa di chi previene i reati attraverso il controllo del territorio effettuato dalle cosiddette “volanti” e delle squadre di polizia giudiziaria che attraverso l’attività investigativa, prevengono e reprimono il crimine.

Per combattere il dilagare dello spaccio a Genova (e non solo nel Centro Storico) non bastano i proclami dell’Assessore alla Sicurezza Garassino che promette ai suoi elettori che pulirà il Centro Storico dai clienti della droga: occorre sradicare la criminalità organizzata di tipo mafioso che fornisce agli spacciatori la droga per i clienti.

Abbiamo detto al Questore che i Commissariati Centro e Prè sono in ginocchio, stanchi di supportare anche logisticamente i frutti di in attività sterile che non porta risultati concreti.

Inoltre la situazione si è aggravata ulteriormente da quando è stata prevista l’assegnazione di competenze autonome alla Polizia Municipale in settori territoriali ben definiti nel Centro Storico di Genova. 

Scelta che il SIAP ha ancora una volta ha stigmatizzato, argomentandone con dovizia le motivazioni, chiedendo nello specifico quanto di seguito indicato nel pieno rispetto di quelle che sono le competenze istituzionali specifiche della Polizia Municipale.

1) Abbiamo chiesto al Questore che l’utilizzo della nel Squadra Sicurezza Urbana inventata dall’Assessore Garassino, composta da più di 50 unità, venga riconsiderata sotto forma di ausilio a Polizia di Stato e Carabinieri. In pratica il SIAP chiede che venga tolta l’autonomia operativa alla Polizia Municipale sulla gestione dell’ordine pubblico in modo che ci siano sempre presenti quantomeno dei sottoufficiali delle forze dell’ordine durante i servizi di ordine pubblico nel Centro Storico di Genova.

2) Abbiamo chiesto al Questore di fornirci i dati statistici del numero del personale impiegato e quelli  relativi ai risultati dell’attività giudiziaria ed operativa svolta con i pattuglioni organizzati negli ultimi 12 mesi (numero arrestati, fermi, espulsioni effettuate, denunce a piede libero ect)

Vogliamo dimostrare con i fatti le nostre ragioni e i fatti si dimostrano con i dati che la Questura ha a disposizione.

Inoltre oggi abbiamo rinnovato la richiesta d’incontro presentata al Prefetto di Genova in data 14 gennaio. Sono 5 mesi che attendiamo di incontrare chi rappresenta il Governo sul territorio provinciale e pur consapevoli, ovviamente, del ritardo dovuto al rischio Covid19 riteniamo necessario che il SIAP, sindacato della Polizia di Stato maggiormente rappresentativo in Questura e Commissariati, possa rappresentare al Prefetto la propria posizione per dar voce alla categoria che rappresenta,  di fronte ad una situazione istituzionale che sta assumendo contorni addirittura grotteschi, visto che riteniamo inaccettabile che un Assessore possa entrare nel merito delle competenze di chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in una città che paga le conseguenze dell’abbandono sociale del territorio che compete a chi governa la città e non alle forze dell’ordine.

Roberto Traverso 

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