Mezza politica02 agosto 2020 18:34

Treni, PD: "Toti incapace e in malafede"

Da tutto il pomeriggio si susseguono i botta e risposta a mezzo stampa tra Toti e l'opposizione. Ve ne diamo conto, anche perché l'ultima risposta del PD ci sembra davvero clamorosa

Treni, PD: "Toti incapace e in malafede"

Così i Dem: "Preso atto del parere del comitato tecnico scientifico che si è espresso negativamente sull’eliminazione del distanziamento a bordo dei treni sull’alta velocità, e della successiva ordinanza del Ministero della Salute, che ribadisce l’obbligo di distanziamento di un metro fra singoli viaggiatori, chiediamo a Toti e all’assessore Berrino di ritirare l’ordinanza regionale che poneva fine al distanziamento sui treni regionali per i posti a sedere e quindi di rispettare le restrizioni indicate dal ministro Speranza. Non esistono cittadini di seria A e cittadini di serie Z. I pendolari e i lavoratori dei treni regionali hanno lo stesso diritto alla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori dei treni ad alta velocità. 

I fatti evidenziano come ci sia un concreto rischio che i viaggi in treno contribuiscano alla ripresa dell’epidemia o creino altri focolai. Non tenerne conto è da irresponsabili. Poiché al momento non sembrano sufficienti i richiami alla responsabilità individuale, chiediamo un piano di interventi concreto con personale dedicato nelle stazioni per regolare l’afflusso dei viaggiatori sui mezzi, l’implementazione di un sistema di prenotazione obbligatoria anche per i treni del trasporto regionale, la messa in campo di ogni mezzo che consenta l’aumento dei posti offerti dei singoli convogli, nonché l’aumento in generale dei treni in Liguria, visto il notevole afflusso di utenti, anche a seguito dei problemi sulla viabilità autostradale, che impedisce il rispetto del distanziamento. Lo sosteniamo da mesi: alla Liguria serve un piano di emergenza per il trasporto pubblico. Iniziamo dal confronto con la Regione per trovare le soluzioni, rispettando le misure sanitarie necessarie a contenere la pandemia. Hanno stipulato un contratto della durata di 15 anni. Facciano valere i diritti dei Liguri e chiedano a Trenitalia di fare quello che deve: potenziare il servizio. Per ora siamo ancora sotto il 100% rispetto al periodo pre Covid. Un vero scandalo."

Risponde Toti: “Il Pd invece di criticare come al solito, pensi alla confusione generata dal suo governo che ancora una volta si dimostra inadeguato, cercando di cambiare le regole durante un week end di piena estate, lasciando a piedi passeggeri e turisti. Il Pd locale dovrebbe far mettere d’accordo i suoi ministri che cambiano le regole dalla mattina al pomeriggio e capire a chi vuole dare ragione: a quello dei trasporti o a quello della salute che da ore litigano. Evidentemente non gli è bastato di aver bloccato la Liguria con le autostrade, ora vuole bloccarla anche con i treni”

Replicano dal PD: "L’unico che si deve vergognare è Toti, un presidente di Regione incapace, che ha la delega per il trasporto regionale e non è in grado di aumentare i treni in Liguria. Il trasporto ferroviario è ancora sotto il 100 % del periodo pre Covid. Toti ha fatto un contratto di 15 anni con Trenitalia e non è grado di chiedere e ottenere un maggior numero di convogli. E’ incapace e in malafede. Pensi alla salute dei viaggiatori e dei lavoratori delle ferrovie e la smetta di fare il venditore di tappeti. Se la sicurezza vale sull’alta velocità, deve valere anche sui treni regionali. In sostanza: più persone, più distanza e più treni che deve mettere la Regione. Qui casca l’asino di Toti."

LNS

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