Mezza politica11 agosto 2020 08:58

Senza piercing

“Non ho l’anello al naso, non li posso votare quelli là”: il virgolettato è la dichiarazione con la quale il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano motiva al Decimonono il suo appoggio a Toti

Senza piercing

Un'operazione che viene da lontano, da parte di un asse politico ben preciso che con ogni probabilità traguarderà le elezioni comunali di Savona del 2021 (una buona ragione per stare molto attenti, da qui in poi, all’evoluzione dello schieramento di centrosinistra savonese, nel disastro infrastrutturale e nel nulla di fatto dell’area di crisi complessa).

E che non stupisce. Monica Giuliano di sinistra non ha mai avuto nulla a nostra memoria se non i voti di chi l’ha eletta; e la sua attenzione ai temi ambientali è a tutti nota (Tirreno Power, piattaforma Maersk, discarica).

La comunicazione però è inaccettabile: ha vinto grazie ai voti del PD ma non avendo l’anello al naso appoggerà il sindaco di Varazze Bozzano, candidato con “Cambiamo”. 

Chissà cosa cambierà, con “Cambiamo”. 

Non certo la sanità pubblica, mortificata impoverita e privatizzata. Una sanità che premia i supermanager per la loro attitudine al risparmio, dimentica di rimborsare i volontari delle pubbliche assistenze, regala surgelati e non pensa di risparmiare dove si potrebbe e dovrebbe, abolendo per esempio l’inutile Alisa che drena risorse che andrebbero ben altrimenti spese. 

Non cambierà certamente il modus operandi del presidente abile solo, quello sì, ad acchiappar meriti altrui (vedi viadotto), che mentre la Liguria sprofondava nella crisi piazzava ombrellini e sfilacciati red carpet organizzando improbabili contest per la spiaggia più bella. 

Non cambierà l’attenzione alla salute pubblica, ché tra le centinaia di dichiarazioni quotidiane di Toti non abbiam trovato nulla sui soldi appena stanziati dal Governo per elettrificare le banchine dei porti (si vede che lui respira altrove).

Che un sindaco eletto coi voti del PD non trovi di meglio che appoggiare la brutta copia di Salvini, perennemente impegnato con selfie e post indignati da automobilista della porta accanto, è lo specchio di cosa è diventata la nostra politica. 

Ma questa dell’anello al naso è davvero troppo anche per Savona. 

Anche per noi, che in questi anni abbiamo ascoltato di tutto. 

LNS

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