Un palazzo inutilizzato anche perché la Giunta Bertolotto della Provincia decise di privatizzare il sistema della formazione professionale pubblica e un giardino con piante secolari poi due enti (Provincia e Comune),che non dialogano, ed ecco l'ennesima richiesta di variante urbanistica "elettorale" approvata dal consiglio comunale in favore della Provincia.
Quest'ultimo Ente infatti vuole cedere il palazzo di via Amendola, già sede dell'istituto dell'infanzia, poi del centro di formazione professionale (forse qui qualche memoria storica ricorderà che un recupero a fini formativi fu fatto grazie a fondi comunitari) indi del settore ambiente della Provincia.
Ora arriva la richiesta di variante finalizzata a rendere l'immobile vendibile all'asta poiché la Provincia deve fare cassa e pensare ad un utilizzo pubblico magari integrato dall'unione dei due parchi storici (visto che il giardino provinciale confina con quello dell'ex vivaio comunale) è cosa troppo complessa quando ormai a Savona un ente non dialoga più con un altro.
Noi di Europa Verde pensiamo ad alcune possibilità, presentate pure in consiglio comunale:
a) un utilizzo scolastico, viste le difficoltà delle scuole superiori e non solo cittadine oltretutto l'edificio era stato messo a norma proprio per ospitare in prima istanza una scuola
b) un utilizzo con un progetto di cohousing allo scopo di favorire le persone anziane autosufficienti
c) un utilizzo di social housing per favorire i ceti piu' deboli
Sono solo alcune idee, che implicherebbero però una discussione fra enti locali e una volontà di impegno sociale che a Savona si è persa ormai da molto tempo e che vorremmo recuperare affinche' dell'uso pubblico del Palazzo di via Amendola non rimanga solo la memoria nelle persone anziane e soprattutto affinche' questa Giunta comunale se ne vada il piu' presto possibile.
Europa verde Liguria
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