News11 maggio 2021 17:19

Liguria: il collasso viario

Ennesima giornata di passione per le “autostrade” liguri: se a Ponente l’A10 è stata chiusa per ore tra Savona e Albisola creando un ingorgo di cui l’Aurelia risente ancora adesso, a Levante un viadotto sulla A12 è stato chiuso in tutta fretta al traffico pesante. Ma la concessionaria non aveva rassicurato i sindaci?

Liguria: il collasso viario

Anche oggi i temerari che han provato a spostarsi da Savona a Genova hanno pagato caro il loro gesto: un incidente tra TIR in galleria, tanto per cambiare, ha tenuto chiuso il tratto tra Savona e Albisola in direzione Genova per diverse ore.

Le ricadute sul traffico potete immaginarle.

Abbiamo perso il conto degli articoli che negli anni abbiamo scritto sull’argomento. 

Un autista di mezzi pesanti un giorno ci scrisse: 

“Chiamarla autostrada è un'idiozia, non ha un centimetro di corsia di emergenza, la carreggiata è appena sufficiente per un camion e le volte delle gallerie a destra della corsia non sono di altezza superiore ai 4 metri con frequenti raschiamenti dei camion centinati” (ndr: il camion centinato è un autocarro il cui vano di carico possiede un allestimento chiamato centinatura, ossia una protezione per il trasporto delle merci).

“L'asfalto a destra della corsia - continuava l’autotrasportatore - presenta un canale di scarico dell'acqua dove se, per sfortuna, si poggia la ruota del mezzo pesante, in automatico il camion viene tirato bruscamente a destra con ovvie conclusioni: INCIDENTE”.

Una lettera che ricevemmo sei mesi prima del crollo del ponte sul Polcevera. 

Eppure da allora la situazione è, se possibile, ulteriormente peggiorata: l’A10 tiene in ostaggio ogni giorno centinaia di automobilisti e autotrasportatori, continuando a incamerar pedaggi.

E se il Ponente piange, il Levante non ride: Autostrade solo tre mesi fa aveva rassicurato i sindaci dei comuni di Sestri Levante e Lavagna sostenendo che sul viadotto Valle Ragone sulla A12 erano state effettuate le verifiche d’ordinanza trimestrali.  

E oggi, dopo un’ispezione del Ministero, proprio quel viadotto è stato chiuso ai mezzi sopra le 3,5 tonnellate. 

“Chi ha ragione?” si chiede il consigliere regionale Luca Garibaldi.

“E quali parametri di sicurezza prevedono decisioni così diverse a pochi mesi di distanza? Autostrade e Mit chiariscano le motivazioni che hanno portato all’improvviso stop di oggi”.

LNS

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