Siamo la famiglia Riccucci Perrando, una piccola azienda agricola nel savonese che da oltre trent'anni si occupa esclusivamente di allevamento cavalli, fattoria didattica, varie attività agricole produttive.
Con la presente umile lettera vorremmo segnalare la nostra tragica situazione
Nel novembre 2019 un evento franoso, dovuto a copiose piogge, ha danneggiato la linea dell'impianto funiviario trasporto carbone colpendo direttamente la nostra proprietà isolando la nostra piccola azienda (precisiamo che la frana è da noi subita e non causata).
Dopo moltissimi problemi logistici ed economici causatoci, le Funivie S.P.A. hanno provveduto, tramite intervento di somma urgenza, a porre rimedio creandoci ulteriori disagi tra cui la regimazione delle acque superficiali.
Il sindaco di Savona ha provveduto a redigere, come unica soluzione, un'ordinanza di evacuazione per ragioni di sicurezza in caso di allerta meteo per la nostra famiglia, dimenticandosi di specificare nell'ordinanza dove andare e soprattutto a chi addebitare le spese; a seguito di ciò siamo ancora obbligati, ad ogni allerta meteo, ad evacuare dalla nostra casa abbandonando gli animali presenti all'interno dell'azienda agricola.
Questo è solo l'inizio della nostra travagliata situazione venutasi a creare dal momento in cui ci siamo dovuti scontrare sia con le Funivie S.P.A. sia con la sudditanza del sindaco di Savona e di tutta la giunta nei riguardi di poteri forti (probabilmente ci sono interessi economici a noi sconosciuti).
Dopo il danno anche la beffa: la soluzione ottimale per il comune di Savona è l'esproprio forzoso nei riguardi della nostra piccola azienda agricola con la sua conseguente chiusura.
Alleghiamo il link della discussione riguardante la votazione per l'esproprio forzoso (https://youtu.be/W600iSaCCyk)
Come unico riconoscimento economico previsto si parla di cifre irrisorie (“5000/6000 euro”) a fronte del risarcimento per la chiusura della nostra attività agricola trentennale.
Mauro e Cristiano Perrando
Elena Riccucci
N.d.r.: a commento delle foto che ci ha inviato, Cristiano scrive: "Questi sono i miei cavalli e le mie pecore. Il tutto è la mia vita che il mio sindaco mi sta togliendo."