News13 luglio 2021 12:41

Visite dei parenti in ospedale: come prendersi il merito dell'impegno altrui

"Toti afferma che siamo la prima Regione che affronta la materia dimenticando tutto il dibattito di un mese e mezzo, le richieste fatte e anche l’apertura dell’opposizione a lavorare su un disegno di legge in 72 ore"

Visite dei parenti in ospedale: come prendersi il merito dell'impegno altrui

Era il 3 giugno 2021 quando il vice presidente della commissione Sanità, nonché consigliere regionale e capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino scriveva al presidente Toti, al commissario straordinario di Alisa, e per conoscenza a tutti i direttori generali della Asl e delle strutture del policlinico San Martino e dell’ospedale Galliera di Genova, per porre l’attenzione proprio sulla questione relativa alle visite in ospedale.
 
Con quella lettera il mio obiettivo era di sottolineare l’importanza di poter permettere, di autorizzare, con tutte le cautele del caso, le visite alle pazienti e ai pazienti in ospedale, – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – proprio in quella nota mettevo in evidenza come fosse stato assolutamente giusto, in una fase acuta della pandemia, per tutelare operatori sanitari e pazienti, interrompere ogni forma di contatto con l’esterno, nonostante il dolore di non poter visitare i propri cari”.
 
Nelle scorse settimane il consigliere regionale Gianni Pastorino, di fronte ad un considerevole abbassamento del contagio, dove una parte della popolazione aveva scelto di vaccinarsi, ha proposto, come detto sopra, attraverso una lettera indirizzata al presidente Toti, di permettere, con tutte le tutele del caso sia per il personale sanitario che per i pazienti, reali visite alle persone ricoverate.
 
Naturalmente oggi, dopo circa un mese e mezzo da quella nota, siamo stati chiamati urgentemente a votare un atto di normazione primaria, ovvero una legge, affinché i parenti possano andare a visitare chi è ricoverato in ospedale – spiega il consigliere Pastorino –. E nonostante i nostri richiami, come opposizione, e nonostante chi in 72 ore, ossia tutti i partiti della minoranza (Linea Condivisa, Lista Sansa, Partito democratico e Mov5stelle) si siano impegnati per l’approvazione di questa legge, il presidente Toti è uscito con un comunicato stampa affermando che siamo la prima Regione che affronta la materia, dimenticando tutto il dibattito di un mese e mezzo, le richieste fatte e anche l’apertura dell’opposizione a lavorare su un disegno di legge in 72 ore”.
 
Un ottimo modo, caro presidente, di rigirare la frittata, ma d’altra parte la politica per Lei è sempre far spettacolo, comunicazione, nonostante la sostanza e l’impegno spesso ce lo mettano gli altri”, chiosa il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino.

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