News29 luglio 2021 09:09

Varazze, la Guardia di Finanza sequestra due zanne di elefante

Le indagini dei militari della Compagnia di Savona, impegnati nell'impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo e contrastare i mercati illegali, hanno portato alla perquisizione di una villa nella cittadina del savonese e al sequestro delle zanne d'avorio, utilizzate come ornamento di lusso

Varazze, la Guardia di Finanza sequestra due zanne di elefante

Militari del Comando Provinciale di Savona hanno sottoposto a sequestro due zanne d’avorio a Varazze.  

Lo specifico settore è tutelato dalla Convenzione sul commercio delle specie minacciate di  estinzione (c.d. “CITES”, dall’inglese Convention on International Trade of Endangered Species) firmata a Washington del 1973, che mira garantire che le specie di fauna o flora protette non  siano assoggettate ad uno sfruttamento insostenibile a causa del commercio illegale. 

Al fine di ricercare e contrastare i sempre più attivi mercati paralleli anche sul web ed impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo, i militari della Compagnia di Savona, a  seguito di approfondita attività d’indagine, hanno perquisito una villa di lusso nella cittadina  savonese, rinvenendo e sequestrando 2 zanne di elefante, della lunghezza di circa 50 cm  l’una, in perfetto stato di conservazione, utilizzate come ornamento di lusso. 

In relazione a tali beni di “oro bianco”, il possessore non è stato in grado di esibire il prescritto  certificato CITES per la relativa detenzione, il cui valore ammonta a circa 20.000 euro. 

Il soggetto è stato dunque denunciato alla Procura della Repubblica di Savona per la  fattispecie prevista “Regolamento CITES”, e le zanne sequestrate ai fini probatori e messe a  disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Il responsabile della violazione potrà incorrere nella reclusione da sei mesi a due anni e in una  sanzione pecuniaria compresa tra 6.000,00 e 150.000,00 euro. 

Il traffico illegale di avorio, c.d. “oro bianco”, costituisce un business rilevante per i trafficanti, che  operano in stretta connessione con i bracconieri, i quali senza scrupoli, uccidono ogni anno un  numero considerevole di elefanti, tra le specie alla soglia del rischio estinzione .

Non si esclude che il materiale sequestrato sia stato venduto sulla rete; nel merito sono in corso  indagini per risalire ai venditori senza scrupoli.

com

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