“Questa destra savonese che ha 'sgovernato' la città in questi cinque anni e ne ha diverse volte offeso la memoria antifascista adesso porta Salvini, segretario di una Lega epigona di sovranismo e razzismo, ad esibirsi in piazza Pertini, nel cuore di una Savona medaglia d’oro della Resistenza. Un passaggio così strumentale da apparirci come inaccettabile alla coscienza civile e alla passione politica della Savona della Resistenza, delle lotte operaie, della mobilitazione avverso il terrorismo fascista”. Così Maria Gabriella Branca, candidata consigliere comunale a Palazzo Sisto per la lista “Sinistra per Savona”, a sostegno della coalizione di Marco Russo, e responsabile giustizia e legalità della Segreteria nazionale di Sinistra Italiana.
“Va ricordato come Salvini sia quel tipo già tranquillamente ritratto sorridente a cena con esponenti di Casapound e capace di definire il 25 aprile 'un derby tra fascisti e comunisti', nel quale non prendere parte e ancora (2017) 'Sono al fianco dei patrioti come Marine Le Pen, che combattono contro questa dittatura dell’Unione europea che usa la moneta al posto dei carri armati ma fa gli stessi morti' – sottolinea Branca -. Non possiamo abbassare lo sguardo su questo passato così come non possiamo dimenticare la presenza di esponenti della destra savonese alle 'commemorazioni repubblichine' a Monte Manfrei e al cimitero della San Marco ad Altare, oppure alle clamorose pagine bianche lasciate nella biografia di Pertini, proprio nel momento dell’inaugurazione di quella Piazza a lui dedicata, da parte della signora sindaco in quel momento, e attualmente, in carica”.
“Ci troviamo al centro di una campagna elettorale molto difficile: sconfiggere la destra vorrà anche dire riportare al centro la memoria e l’identità di Savona come presupposti decisivi per fa uscire la nostra città dal declino – conclude la candidata di Sinistra per Savona -. La memoria della Resistenza vittoriosa sulla barbarie nazifascista e l’identità della Savona del lavoro e del sapere”.