Mezza politica03 giugno 2022 11:57

Sanità: un altro Toti's show

Il presidente della Regione nonché assessore alla Sanità organizza un incontro al policlinico San Martino a pochi giorni dalle amministrative genovesi. Gianni Pastorino (Linea Condivisa): «Un altro show di Toti, che però non pensa alle esigenze degli operatori sanitari»

Sanità: un altro Toti's show

Lunedì 6 giugno il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti organizza un incontro dal titolo “Sanità 2022 - Dagli ospedali al territorio: cura, eccellenze, innovazione” che si terrà presso il Centro Congressi CBA dell’Ospedale Policlinico San Martino.

«Si tratta di un altro show del presidente Toti che, stranamente, si svolge ad una settimana prima delle elezioni comunali - commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità - Chissà se Toti parlerà di quanto sta accadendo al Galliera di Genova dove agli operatori sanitari, nonostante lo sforzo che hanno retto durante la pandemia e non solo, non vengono più pagati per gli straordinari. Chissà se parlerà del burnout degli operatori sanitari, stressati e demotivati da anni di promesse mai mantenute e lasciti sempre più soli, senza nessun vero programma di assunzioni e di interventi a loro sostegno».

Sono numerose le problematiche riscontrate nei poli sanitari liguri: ad esempio al Villa Scassi il personale delle sale operatorie ha accumulato centinaia di ore (infermieri e oss) non pagate o sottopagate ma questo non fa notizia perché è consuetudine.

«Chissà se Toti parlerà di un concorso per infermieri in Asl 3 programmato in ritardo che, se va bene, assumerà solo 90 operatori a  fronte di una mancanza di circa 500 persone. Chissà se il presidente parlerà degli emolumenti che vengono dati al dottor Profiti per una incomprensibile Struttura di Missione mentre lo stesso assumerà un analogo incarico anche in Calabria. Chissà se parlerà dei pronto soccorso presi d’assalto e dai quali medici e operatori sanitari se ne vogliono andare, distrutti dai turni di lavoro di enorme fatica.
Probabilmente non parlerà nemmeno delle liste di attesa o del fatto che non si parla più di presa in carico dei pazienti. Si parla piuttosto di pacchetti di prestazione, come se la sanità fosse un prodotto commerciale.
Ma secondo il “Toti pensiero” in Liguria nella sanità va tutto bene, non ci sono problemi di liste di attesa e se le prestazioni nel pubblico vanno rese a 12-14 mesi, c’è sempre il mercato privato che sopperisce… per quelli che se lo possono permettere.
La cosa che mi conforta è che la grande maggioranza di medici, infermieri ed operatori non sarà presente lunedì perché continuerà a a lavorare, a cercare di curare le persone, indifferenti ad una kermesse che ha un sapore elettorale e poco da dire alla classe sanitaria e soprattutto alle persone che aspettano cura e assistenza».



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