News20 giugno 2022 12:57

Polizia: controlli a Savona e in Riviera

L'attività di controllo del territorio nel fine settimana ha visto oltre mille persone e più di duecento veicoli controllati. Ieri sera a Savona un uomo è stato arrestato sulla Passeggiata Tobagi

Polizia: controlli a Savona e in Riviera

Nell’ottica del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti da inizio anno,  al fine di garantire a tutti - residenti e turisti - una estate sicura, il Questore di Savona, oltre ai dispositivi quotidiani di controllo del territorio realizzati dalle Volanti della Questura e del Commissariato di Alassio, dal 15 giungo, ha richiesto - alla Direzione Centrale Anticrimine da cui dipendono e al Servizio Controllo del Territorio che li gestisce dal punto di vista operativo - l’intervento dei poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine, che saranno periodicamente a disposizione del Dirigente del Commissariato di Alassio per un più incisivo e capillare controllo del territorio.  

I Reparti Prevenzione Crimine sono un’articolazione della Polizia di Stato nata intorno alla metà degli anni ’90 con l’obiettivo di disporre di una “task force” - a disposizione dei Questori - in grado di intervenire rapidamente nei teatri operativi più impegnativi a livello nazionale, rafforzando ed affiancando i dispositivi di controllo del territorio e contrasto alla criminalità delle Questure attraverso programmate e mirate attività di controllo del territorio. E’ formata da poliziotti specializzati ed addestrati costantemente per questa specifica attività.

Su tutto il territorio nazionale sono dislocati 21 Reparti, che dipendono gerarchicamente dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato (DAC), la quale li gestisce attraverso il Servizio Controllo del Territorio (S.C.T.) la “cabina di regia” centrale deputata ad assicurare la massima mobilità delle risorse operative, tenendo conto delle esigenze rappresentate dalle Questure.

I Reparti sono quindi una risorsa strategica per i Questori delle 106 province italiane, che ne richiedono l’impiego sul territorio, coordinandoli con le altre articolazioni operative in particolare con le Volanti e la Squadra Mobile.

Durante i periodi estivi o festivi, il popolo dei vacanzieri può contare sui poliziotti dei Reparti Prevenzione Crimine che, nelle zone a maggior afflusso turistico, garantiranno insieme alle Volanti delle Questure e dei Commissariati, la sicurezza dei cittadini italiani e di quelli provenienti da altri Paesi. 

Gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, così come le Volanti della Questura e del Commissariato, hanno dotazioni tecniche, operative e tecnologiche all’avanguardia come il c.d. Sistema Mercurio, un sistema digitale costituito da un tablet multifunzione che ha lo scopo di potenziare e rendere più rapido ed efficace l’intervento in situazioni di emergenza. Riduce i tempi necessari per i controlli - la pattuglia potrà svolgere in autonomia gli accertamenti in banca dati, senza doverli richiedere via radio alla Sala Operativa, migliora il coordinamento della Sala Operativa, che potrà vedere in diretta l’intervento e potrà inviare in tempo reale fotografie di persone scomparse o ricercate a tutte le pattuglie e consente infine il controllo automatizzato e istantaneo delle targhe dei veicoli nel corso dell’attività di perlustrazione della volante sul territorio. 

Durante questo ultimo fine settimana, da venerdì 17 a domenica 19, l’attività di controllo del territorio, realizzata a Savona ed Alassio con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine di Genova e Torino,  ha visto in totale 1.106 persone controllate, e 217 i veicoli controllati. Ad Alassio inoltre, nel corso della mattinata, sono stati realizzati dei servizi specifici - coordinati dal Dirigente del Commissariato di Alassio - a cui ha preso parte anche la Polizia Ferroviaria e la Polizia Locale di Alassio, finalizzati al controllo delle persone raggiungono le spiagge della zona di Alassio a bordo dei treni. 

Questi risultati  testimoniano l’impegno operativo messo in campo dalla Polizia di Stato per la sicurezza di tutti  in questo inizio estate.

Nell’ambito di tali servizi, ieri sera, i poliziotti delle Volanti hanno tratto in arresto un uomo di 33 anni, con l’accusa di violenza e minaccia a P.U. e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

I poliziotti sono intervenuti a Savona sulla passeggiata W. Tobagi, intorno alle 21, per la segnalazione di una lite in strada tra un uomo armato di un taglierino e una donna. Una volta sul posto hanno individuato e raggiunto l’uomo, in stato di agitazione psicofisica,  al quale è stato immediatamente intimato di gettare l’arma. L’uomo ha continuato ad inveire in tono minaccioso contro gli operatori di Volante senza lasciare l’arma. 

Dopo numerosi tentativi ed avvertimenti vani, continuando ad costituire un potenziale pericolo per la sicurezza degli stessi operatori e dei cittadini, non potendolo bloccare in sicurezza in alcun modo, è stato attinto con l’arma a impulsi elettrici, taser, in dotazione agli operatori delle Volanti. E’ stato così immobilizzato, disarmato  e reso inoffensivo.

Immediatamente è giunta sul posto un’ambulanza che lo ha trasferito al Pronto soccorso dove è stato visitato e, non necessitando di ricovero, una volta dimesso è stato trasferito presso le camere di sicurezza della Questura.

L’arrestato è ora  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in questo momento è in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e l’arma da taglio è stata sequestrata.  La Questura evidenzia che i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell'indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che potrà avvenire solo con sentenza irrevocabile.

L’utilizzo dell’arma ad impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, proseguono dalla Questura, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. Grazie all’adozione del dispositivo, i poliziotti in servizio di controllo del territori,o possono gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo. L’operatività del nuovo strumento prevede uno specifico periodo di formazione degli operatori destinati ad utilizzarlo, che sono così in grado di garantire che il suo uso avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale. 

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