"È un dato di fatto che ci trasciniamo dietro da oltre 5 anni: la Regione Liguria non ha l'autorevolezza di interloquire con il Governo e i Ministeri quando si tratta di calendarizzare incontri sulle crisi industriali del Savonese ma più in generale Liguri".
Così la Cgil savonese, che ricorda: "Dall'avvento dell'amministrazione regionale a guida Giovanni Toti (metà 2015) non si contano più le richieste di incontro ai vari ministero e al Governo a firma della regione Liguria che non hanno trovato risposta:
Piaggio Aerospace, LaerH, Bombardier, Sanac, Funivie, tutte vertenze che sono all'interno di comparti strategici per l'intero Paese - siderurgia, aereospazio, infrastrutture, ferroviario".
"Non solo quindi poco interesse da parte della regione Liguria verso il territorio savonese su temi strettamente regionali con forti penalizzazioni per il territorio savonese (infrastrutture e sanità in primis dove Savona e provincia sembrano essere fuori dal perimetro regionale per l'amministrazione regionale Ligure) ma totale assenza politica quando si parla delle crisi industriali del savonese" proseguono dalla Cgil.
"Non basta l'invio delle lettere, servono azioni politiche concrete da parte della regione Liguria e un rapporto più stretto e diretto con i ministri che hanno i dossier riguardanti queste importanti e fondamentali vertenze del nostro territorio.
Nelle ultime settimane sono state inviate due richieste di incontro a firma della regione Liguria per Piaggio Aerospace e LaerH ai ministeri dello sviluppo economico e della Difesa e una richiesta per Funivie al ministero delle infrastrutture, a distanza di oltre 20 giorni: nessuna risposta è ancora arrivata, mentre le due vertenze rischiano di arrivare al punto di non ritorno con centinaia di lavoratori interessati e due comparti fondamentali per l'economia savonese, Ligure e nazionale".
"Eppure le richieste sono state inviate a Ministri vicini, molto vicini alle forze politiche che amministrano la regione Ligure ed è incomprensibile che non abbiano l'autorevolezza di pretendere la calendarizzazione degli incontri richiesti e finalmente delle soluzioni che devono essere condivise con il territorio e i lavoratori.
Siamo estremamente preoccupati che possa ripetersi l'esperienza Giorgetti che come ministro dello sviluppo economico per due anni non ha calendarizzato neppure un incontro a fronte di decine di richieste del territorio a firma anche dell'amministrazione regionale e provinciale .
È necessario che i parlamentari liguri sollecitino i ministeri competenti al fine di poter fissare le riunioni richieste e garantiscano la loro presenza e impegno per trovare le soluzioni più opportune per garantire occupazione e sviluppo".