Cose Belle30 novembre 2022 18:08

Presepi d'avanguardia

Martini, Tullio d'Albisola, Servettaz e Gambetti: appuntamento il 3 dicembre alle 17 al Museo della Ceramica Manlio Trucco di Albisola Superiore

Presepi d'avanguardia

“Ad Albisola il Natale 2022 sarà all'insegna dei Presepi con un percorso ideale che  unirà la nostra città dal mare all'entroterra.

La tradizione del presepe incontra infatti  l'avanguardia futurista con una pregevole mostra che si terrà presso il Museo Trucco  e che metterà in luce il preponderante ruolo artistico che Albisola ha rivestito agli  inizi del Novecento.

Il rinnovato interesse verso il Futurismo ha esortato la curatrice Barbara Checcucci ad ideare una mostra ricercata e di alto profilo con importanti  opere legate al territorio.

Un modo culturalmente valido per celebrare l'arte presepiale, un patrimonio artistico - artigianale a cui la cittadinanza è fortemente  legata”; così Simona Poggi Assessore alla Cultura di Albisola Superiore.

La mostra “Presepi d’avanguardia: Martini, Tullio d'Albisola, Servettaz e Gambetti”, patrocinata  da Regione Liguria, volge lo sguardo al passato, agli anni Venti, periodo in cui la  ceramica albisolese torna alla ribalta a livello internazionale rinnovandosi non solo  nel decoro, ma anche e soprattutto nella forma.

Inizia così un periodo di  sperimentazione che ha come protagonista Tullio Mazzotti, meglio conosciuto come Tullio d’Albisola: nella sua manifattura di Albissola Marina lavorano artisti quali Nanni Servettaz e Dino Gambetti e nascono innovative ceramiche di matrice futurista  che si staccano completamente dalla tradizione per approdare a nuovi linguaggi  espressivi.

È proprio in questo vivace clima avanguardistico di rottura degli schemi  pregressi che prendono forma queste nuove figure presepiali. “Una mostra di nicchia  che si focalizza sul Futurismo, un periodo di forte rinnovamento artistico.

Per  l’occasione sarà possibile ammirare quattro importanti presepi che hanno segnato  l'inizio di uno nuovo capitolo nelle opere a carattere religioso. Per la prima volta  pregevoli ceramiche dialogheranno tra loro e accompagneranno il visitatore a riscoprire la vivace stagione d’avanguardia che ha segnato una importante svolta nella vita culturale albisolese” spiega Barbara Checcucci curatrice della mostra.  

Nella mostra saranno esposte importanti opere tra le quali il prestigioso “Presepe  Strapaesano” di Tullio d’Albisola in terracotta policroma decorata sotto vernice,  realizzato nel 1928 e composto da otto statuine di proprietà dell’Associazione  savonese “A Campanassa” di Savona e il “Presepe piccolo” di Arturo Martini,  maiolica policroma realizzata presso la fornace ILCA di Genova Nervi nel 1927.  

L'esposizione del “Presepe piccolo" crea un interessante fil rouge, in quanto dialoga  con le ceramiche di Martini che fanno parte della collezione permanente del Museo.  Altre opere saranno lo “Zampognaro”, una scultura in ceramica policroma realizzata  nel 1938 dall’artista Mario Raimondi presso la fornace ILSA di Albisola Capo e la  "Sacra Famiglia,” scultura in ceramica policroma realizzata su bozzetto dell’artista  Dino Gambetti nel 1929 presso la manifattura Mazzotti di Albissola Marina. 

Molto interessanti anche le esclusive scatole rotonde in terracotta policroma decorata  sotto vernice, realizzate per la ditta Unica dalla manifattura Mazzotti dal 1929.

La  mostra si avvale di un contributo scientifico di alto profilo redatto dal professore Nico Stringa dell'Università Cà Foscari di Venezia riguardante Arturo Martini e un importante testo critico relativo al tema strapaesano del dottor Enrico Bittoto, esperto  a livello nazionale sul Futurismo. L’allestimento sarà ideato riprendendo alcune  caratteristiche fondamentali del Movimento Futurista e particolare importanza sarà  attribuita anche alla sezione didattica.  

La mostra verrà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 17 e terminerà sabato 28 gennaio  2023.  

Orari della mostra:  

lunedì - mercoledì - venerdì 8.30 - 12.30 /14.00 - 18.30  

martedì - giovedì 8.30 - 12.30 /14.00 - 17.30  

sabato 8.30 - 12.30.  

  

La mostra rimarrà chiusa nei giorni festivi.  

comunicato stampa

Ti potrebbero interessare anche: