News01 dicembre 2022 11:46

Inflazione, prezzi alle stelle

L'Unione nazionale Consumatori: "Il governo Meloni anziché occuparsi del POS dovrebbe occuparsi di rinviare la fine del mercato tutelato dell'elettricità per i condomini e le associazioni sportive e culturali". La top 30 dei rincari

Inflazione, prezzi alle stelle

L'Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat resi noti ieri sull'inflazione provvisoria di novembre per stilare le classifiche dei rialzi annui e mensili dei prodotti alimentari e la top 30 annua dei prodotti non alimentari

Per la top 30 annua dei prodotti non alimentari, al 1° posto l'Energia elettrica del mercato libero, +239% rispetto a novembre 2021, contro il +91,5% del tutelato, oltre due volte e mezza. Il rallentamento del libero rispetto al dato tendenziale di ottobre, quando era +329%, non deve trarre in inganno. Non solo anche a novembre i prezzi salgono ancora e sempre di più, +6,1% sul mese precedente, ma rispetto a ottobre 2021, secondo lo studio dell'associazione, il libero segna una crescita pazzesca e inaccettabile, pari a +355,2%, quasi 4 volte (3,88) il tutelato. Si ridimensiona leggermente il divario nel confronto con settembre 2021, prima dell'aggiornamento trimestrale di Arera, ma resta sempre colossale: 308,5% contro 138,9%, oltre il doppio.

"Dovrebbe essere una priorità del Governo Meloni, invece di preoccuparsi del Pos, rinviare la fine del mercato tutelato della luce per i condomini e le associazioni sportive e culturali, prevista per il 1° aprile 2023 invece che a fine anno solo per via dell'attacco hacker dell'agosto scorso invece che per una decisione politica o dell'Authority. Anche Arera deve e può ridefinire le categorie dei clienti domestici, escludendo dalle utenze classificate come microimprese le polisportive e le onlus che certo non sono imprese, né micro né macro. Costringerli ora a passare al libero, significa fargli subire questi rincari certificati dall'Istat" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

Al 2° posto i Voli internazionali che volano del 101,6% su base annua. Medaglia di bronzo per il Gas naturale e gas di città (libero + tutelato) con +100,8% nu novembre 2021. Appena fuori dal podio i Voli nazionali (+80,4%), poi il Gasolio per riscaldamento (+32,1%), i Combustibili solidi (+28,8%), al 7° posto le Macchine da caffè, bollitori per tè (+25,9%), poi Film in dvd, download film (+23,6%), Apparecchi fotografici (+20,2%). Chiudono la top ten Autocaravan e caravan (+19,1%).

Si segnalano i Frigoriferi (12°, +16,1%), Gasolio per mezzi di trasporto (16°, +13,4%), Automobili usate (17°, +12,9%), Alberghi, motel e pensioni (18°, +12,6%), Articoli di cartoleria (19°, 12,1%). Chiudono la top 20 i Prodotti per animali domestici (alimenti per cani e gatti, lettiere per gatti, trasportino per animali) con +11,6%, a conferma della stangata per gli amici degli animali.

Nella top 30 spicca al 23° posto il +10,4% dei Prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa (Detergenti per bucato, stoviglie, detergenti e altri prodotti per la pulizia della casa), una spesa obbligata per ogni famiglia. Riviste e periodici salgono del 9% (27°). Chiudono la top 30 Piante e fiori con +8,7%. Si evidenzia che la benzina manca dalla classifica. Una buona notizia che è già rovinata dai rincari di questa mattina dovuti al Governo Meloni che ha fatto la bella pensata di tagliare lo sconto sui carburanti di 12,2 cent.

Per la top 30 annua dei prodotti alimentari, vince ancora una volta l'Olio diverso da quello di oliva (+52,3). Medaglia d’argento lo Zucchero che prosegue la sua corsa con +49%, ma che prende la medaglia d'oro per i rialzi alimentari mensili con uno stratosferico +9,3% su ottobre 2022. Sul gradino più basso del podio il Burro con +41,7%.

In 4° posizione il Riso con +35,3%, al 2° posto per la top ten mensile con +3,8%, poi il Latte conservato (+33,1%), la Margarina (+29%), al 7° posto la Farina (+23,5%), poi le Uova (+21,6%), la Pasta (fresca, secca e preparati di pasta) con +21,3%. Chiude la top ten il Latte fresco parzialmente scremato con +20% (Latte fresco intero, al 15° posto con +18%).

Si segnalano poi i Formaggi e latticini (17°, +16,8%), i Vegetali surgelati (18°, +16,4%). Chiudono la top 20 le Patate con +16,1%. Al 21° posto il Pane con +15,9%, al 23° le Acque minerali con +15,5%. In 26° posizione Vegetali freschi, Vegetali secchi e Pesce surgelato (+14,8% per tutti e 3). Chiudono la top 30 l'Olio di oliva (+14%), al 4° posto degli aumenti mensili alimentari con +3,3% (ex aequo con le Patate) e Altri prodotti di panetteria (+13,7%).

La Frutta fresca è medaglia di bronzo nella top ten mensile con +3,4%.

"Per prodotti alimentari e bevande analcoliche, che segnano nel loro complesso un +13,6% su novembre 2021, maggiore rispetto al 13,5% tendenziale di ottobre, una famiglia pagherà in media 767 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 1046 euro per una coppia con 2 figli, 944 per una coppia con 1 figlio. Nel caso delle coppie con 3 figli, poi, si ha una mazzata record di 1249 euro nei dodici mesi" conclude Dona.

comunicato stampa

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