Cose Belle18 aprile 2023 06:20

Il calcio come esperienza religiosa

Il 19 aprile 1989 inizia lo straordinario decennio del calcio italiano: lo scrittore savonese Andrea Novelli, all’epoca giovane arbitro dell’AIA, ci riporta al tempo di Maradona e Gullit, Vialli e Mancini. Un libro per gli amanti di un calcio che non c'è più

Il calcio come esperienza religiosa

Il 19 aprile 1989, il giorno delle semifinali di ritorno Sampdoria-Malines 3-0 in Coppa delle Coppe, Bayern Monaco-Napoli 2-2 in Coppa Uefa e Milan-Real Madrid 5-0 in Coppa dei Campioni, è considerato da tutti gli addetti ai lavori lo snodo cruciale che ha dato al nostro calcio la consapevolezza di poter primeggiare in campo internazionale, il preludio a un’epopea durata un decennio che ha visto sette squadre ottenere almeno una vittoria europea.

Solo per la sconfitta in finale della grande Samp di Vialli e Mancini a opera del Barcellona, infatti, le italiane non riuscirono a completare già quell’anno un clamoroso en plein, ma si dovette attendere ben poco: nella stagione successiva, con la conquista contemporanea di tutti e tre i trofei, l’Italia conseguirà un record ineguagliato e di fatto ineguagliabile, visto che la Coppa delle Coppe non esiste più.

Presentendo l’eccezionalità del momento, Andrea Novelli, all’epoca giovane arbitro dell’AIA, decise di assistere alle partite di Marassi e di San Siro, seguendo alla radio la contemporanea sfida di Monaco.

Oggi, con “Il calcio come esperienza religiosa” (Ultra Sport) ci regala un affresco vivido di quella giornata straordinaria, restituendoci la bellezza di un rito a cui ha partecipato con la lucida adesione dell’appassionato non tifoso.

Perché se è vero che, come scriveva Pasolini, il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, di certo quel 19 aprile 1989 andò in scena uno degli spettacoli più emozionanti di sempre, non solo per i sostenitori delle squadre coinvolte, ma per un’intera collettività. Un’emozione che è bello rivivere e difficile non rimpiangere.

Ecco il libro che mancava nell’universo del calcio come letteratura, metafora della vita, racconto tra cronaca e passione, religione laica e linguaggio pasoliniano. Andrea Novelli, con il suo stile ora limpido e ora tagliente, ci porta dentro le vene aperte del football: e ogni pagina contiene una rivelazione, un rimando, un’attesa. Questo volume ha trovato, nella mia biblioteca ideale, il suo nobile spazio tra Eduardo Galeano e Osvaldo Soriano”.  Darwin Pastorin

“Un libro originale e coinvolgente, metà racconto, metà analisi sociologica che ci riporta agli anni delle grandi speranze.” Massimo De Luca

Andrea Novelli, scrittore, sceneggiatore e critico, è autore di romanzi gialli e thriller di successo, tra i quali Soluzione finale (Marsilio), Per esclusione (Marsilio/Mondadori), Il paziente zero (Marsilio) e la trilogia Manticora (Feltrinelli). È stato per oltre dieci anni arbitro di calcio dell’AIA.

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