News31 ottobre 2023 13:31

Varazze, in ritardo i lavori per il rifacimento del lungomare di levante

Il consigliere comunale di opposizione, l’architetto Gianantonio Cerruti, ha inviato al sindaco Luigi Pierfederici una interrogazione in merito (di Massimo Picone)

Varazze, in ritardo i lavori per il rifacimento del lungomare di levante

A Varazze il progetto di completa riqualificazione del lungomare di levante è al centro della disputa politica.

«A seguito dell’aggiudicazione del primo lotto del fronte mare del levante cittadino, era previsto che i lavori sarebbero dovuti iniziare entro questo mese di ottobre, così come annunciato più volte anche a mezzo stampa e non ultimo in Consiglio comunale da questa amministrazione – spiega Cerruti - .

Con deliberazione di Giunta del 28 settembre scorso, abbiamo appreso che esiste un ricorso riguardante l’incarico di direzione lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dell’opera.

Va considerato, inoltre, che il protrarsi del ritardo della data di inizio dei cantieri potrebbe creare problematiche agli stabilimenti balneari interessati all’intervento in vista dell’inizi della prossima stagione turistico-balneare. Perciò abbiamo inoltrato una interrogazione al sindaco per avere chiarimenti e precisazioni riguardo la situazione e i possibili scenari che possono prefigurarsi di fronte a quanto esposto, per sapere della situazione contrattuale dell’appalto, per avere notizie sulla data presunta di inizio lavori e il nuovo cronoprogramma complessivo ed il nome del ricorrente e quali sono le motivazioni all’origine del ricorso». 

Il valore complessivo dell’opera ammonta a 5 milioni e 846 mila euro, oltre ad oneri di sicurezza pari a 117 mila euro e Iva. La durata dell’intervento è prevista in 423 giorni, suddivisa in due annualità, entrambe da sviluppare tra ottobre ed aprile.  

Dopo oltre venticinque anni di attesa, è quindi entrato nel vivo il progetto che rivoluzionerà il lungomare di levante. Il programma primario avrà grande impatto visivo soprattutto di estate, perché vedrà allestire le cabine dei Bagni marini sottostante la passeggiata, con il rialzo della stessa rispetto al livello dell’attigua Aurelia a liberare, così, la vista dell’orizzonte anche durante la stagione balneare.

Da decenni si discute su quella lunga teoria di cabine che ostruisce la visuale al mare. Lo studio di fattibilità, affidato al Gruppo Dedalo e Mmac architetti associati di Savona, andrà a coinvolgere il tratto che dal molo Marinai d’Italia (alla foce del torrente Teiro, la cosiddetta piazza delle bandiere) arriva a quello di Santa Caterina. Il marciapiede oggi esistente a raso dell’Aurelia, come accennato, sarà demolito per lasciare spazio ad una passeggiata a sbalzo dotata di un adeguato arredo urbano, una nuova illuminazione e del verde pubblico, con la revisione delle condotte delle acque bianche e nere.

Massimo Picone