Cose Belle07 dicembre 2023 13:52

La settimana alle Officine Solimano

Cinema, teatro e musica

La settimana alle Officine Solimano

NUOVOFILMSTUDIO

ven 8 dic (21.00 - ingresso aperto a tutti 5€)

Nuovofilmstudio, in collaborazione con CAI Savona, Finalmente Speleo, UrbanClimb e GISM, è lieto di presentare la terza edizione di Cine di Cime - rassegna di cinema e culture di montagna.

Quattro appuntamenti come quattro tappe di un piccolo viaggio a piedi, alla scoperta di una montagna che è prima di tutto comunità umana, orizzonte ideale e spazio aperto alla costruzione di identità. Un breve, ma intenso percorso volto all’esplorazione del territorio montano attraverso il caleidoscopio antropologico offerto dalle lenti della macchina da presa. L’universo alpinistico e speleologico che abbiamo deciso di raccontare è prima di tutto fenomeno socioculturale e solo in un secondo tempo performance atletica.

Ogni serata sarà accompagnata dalla presenza di ospiti ed esperti, nella volontà di offrire, soprattutto, momenti di incontro e dialogo.

Primo appuntamento:

Carie / Ruga - A sign in the Valley

di Achille Mauri, Marzio Nardi, Federico Ravassard

Italia 2019, 25' / Italia 2022, 22'

ospiti gli autori Marzio Nardi, Federico Ravassard

"Carie" è realizzato presso le cave di marmo di Carrara. Un progetto che parte dall’arrampicata e si estende al rapporto con un territorio ferito, come quello delle Alpi Apuane, montagne distrutte dall’attività estrattiva. L’arrampicata può restituire a questo luogo dignità e fascino. In "Ruga" l’arrampicata viene invece utilizzata come strumento di riscoperta di un territorio segnato dalla guerra, il Kosovo. A più di vent'anni dalla fine del conflitto nei Balcani, Mauro Barisone, scalatore italiano, ritorna nei luoghi che l'hanno visto coordinatore di una delle tante spedizioni umanitarie. In quel contesto esplora le pareti della vicinissima valle del Rugova, coinvolgendo le comunità locali.

Calendario completo della rassegna: https://t.ly/uUemn

ven 8 dic (18.00)

sab 9 dic (15.30 - 21.00)

dom 10 dic (18.00 - 21.00)

lun 11 dic (15.30 - 21.00)

Il male non esiste

(Evil does not exist)

di Ryûsuke Hamaguchi

con Hitoshi Omika, Ryo Nishikawa, Ryûji Kosaka, Ayaka Shibutani

Giappone 2023, 106'

Nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, un’azienda senza scrupoli vuole costruire un "glamping", ossia un campeggio di lusso, rischiando di rompere l'equilibrio ecologico del luogo. Tra gli abitanti che si oppongono al progetto ci sono un padre single, Takumi, e sua figlia Hana, custodi di una vita ancora in perfetta armonia con la natura. La loro resistenza dovrà però affrontare una situazione inaspettata, che cambierà per sempre il destino di tutti....

Vincitore a Venezia del Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria e osannato dalla critica di tutto il mondo, "Il male non esiste" è il nuovo attesissimo film di Hamaguchi Ryusuke, regista premio Oscar per "Drive my car". Anche grazie alle musiche evocative di Ishibashi Eiko, Hamaguchi esplora con maestria un tema di grande attualità, trasformandolo in un'appassionante parabola universale. Un’opera potente e misteriosa, una riflessione spiazzante e acuminata sugli equilibri e i disequilibri di cui si nutre il rapporto tra l’uomo e la natura.

«In questo film ho avuto l’opportunità meravigliosa di lavorare di nuovo con l’autrice delle musiche di "Drive my car", Eiko Ishibashi. Il progetto del film è nato infatti quando Eiko mi ha chiesto di creare delle immagini per la sua performance dal vivo e Il male non esiste è stato concepito inizialmente con questo scopo. Durante la lavorazione, però, mi sentivo sempre più coinvolto e il progetto si stava trasformando in un film vero e proprio. Eiko e i suoi amici mi hanno offerto un aiuto importante nel corso delle riprese ed è stato un modo molto libero di fare cinema, che mi ha dato una grande energia. Si trattava infatti di una sfida davvero fantastica: ho potuto pensare alle immagini in modo più puro e dinamico, come mai avevo fatto prima, e sentivo di attraversare un territorio inesplorato a cui non avrei potuto accedere senza un'opportunità come questa. Dopo le riprese, ho capito di essere riuscito a catturare le interazioni tra queste persone immerse nella natura e di aver completato il progetto come un film autonomo con il bellissimo tema musicale di Eiko Ishibashi. Spero che il pubblico percepisca la forza vitale dei protagonisti e del loro dibattersi nella natura circostante e nella musica».

(Ryûsuke Hamaguchi)

Trailer: https://youtu.be/Uhwl3wyoml8

ven 8 dic (15.30)

sab 9 dic (18.00)

dom 10 dic (15.30)

lun 11 dic (18.00)

Palazzina LAF

di Michele Riondino

con Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera

Italia 2023, 99'

1997. Caterino, uomo semplice e rude è uno dei tanti operai che lavorano nel complesso industriale dell’ILVA di Taranto. Vive in una masseria caduta in disgrazia per la troppa vicinanza al siderurgico e nella sua indolenza condivide con la sua giovanissima fidanzata il sogno di trasferirsi in città. Quando i vertici aziendali decidono di utilizzarlo come spia per individuare i lavoratori di cui sarebbe bene liberarsi, Caterino comincia a pedinare i colleghi e a partecipare agli scioperi solo ed esclusivamente alla ricerca di motivazioni per denunciarli. Ben presto, non comprendendone il degrado, chiede di essere collocato anche lui alla Palazzina LAF, dove alcuni dipendenti, per punizione, sono obbligati a restarvi privati delle loro consuete mansioni...

"Palazzina LAF", diretto e interpretato da Michele Riondino al suo debutto da regista, racconta con conoscenza approfondita la storia dell'ILVA e delle sue ricadute sul territorio tarantino, dove Riondino è nato e cresciuto. Al suo fianco gli straordinari Elio Germano e Vanessa Scalera.

«Quella della Palazzina LAF è la storia di uno dei più famigerati “reparti lager” del sistema industriale italiano. Un caso giudiziario che ha fatto scuola nella giurisprudenza del lavoro. 79 lavoratori altamente qualificati costretti a passare intere giornate in quello che loro stessi hanno definito in tribunale “una specie di manicomio”. Per la prima volta il confino in fabbrica fu associato a una forma sottile di violenza privata e per merito di questa sentenza un termine ancora non riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico fu finalmente introdotto. Quello della palazzina LAF fu il primo caso di mobbing in Italia. "Ai lavoratori confinati non è chiesto di produrre, ma di trascorrere le giornate senza fare niente, fino a quando quel lento, prolungato stato di inazione non diventa una forma estrema di violenza contro la propria mente e il proprio corpo. In breve, il confinato diventa monito per tutti gli altri, per tutti quelli, cioè, che continuano a lavorare alla catena. Se non ti comporti bene, ecco cosa ti aspetta... Allo stesso tempo, chi è spedito in un reparto confino è costantemente esposto al ricatto di passare dal confinamento al licenziamento, di cadere dalla padella nella brace". Queste le parole del giornalista e scrittore Alessandro Leogrande che avrebbe dovuto co-firmare la sceneggiatura assieme al sottoscritto e a Maurizio Braucci. Purtroppo, durante la lavorazione Alessandro è venuto a mancare e dunque, anche per questo, il film vuole essere un omaggio alla sua opera. Tutti i fatti narrati nel film sono frutto di interviste fatte a ex lavoratori ILVA ed ex confinati, e i passaggi finali sono dettagliatamente presi dalle carte processuali che hanno determinato la condanna degli imputati e il risarcimento delle vittime. "Palazzina LAF" vuole essere una sorta di affresco sociale, non vuole raccontare quello che succede oggi a Taranto, ma quello che oggi viviamo è sicuramente frutto del disinteresse di chi nel 1995 ha sacrificato un’intera città sull’altare del proprio capitale».

(Michele Riondino)

Trailer: https://youtu.be/xFoZSerreFI

https://t.ly/ZpV0u

mar 12 dic (15.30 - 21.00)

mer 13 dic (18.00)

Following

di Christopher Nolan

con Jeremy Theobald, Alex Haw, Lucy Russell

Gran Bretagna 1998, 69'

Londra. Bill è aspirante scrittore spiantato e disoccupato, la cui occupazione principale è seguire gli sconosciuti che incontra per strada, scegliendoli a caso, per trovare ispirazione per le sue storie. Quando Cobb, un uomo che Bill sta seguendo, lo coglie in flagrante, Bill viene trascinato nel mondo dell’uomo, che per mestiere ruba nelle case degli altri, iniziando un viaggio verso un mondo troppo pericoloso...

“Following”, opera prima di Christopher Nolan datata 1998, è un austero, intrigante e teso thriller/noir in b/n di ispirazione classica che riflette sulla frammentarietà dell’Io e del mondo, e mostra nel meticoloso aspetto formale/stilistico/narrativo tutti i prodromi del grande cinema di Nolan che sarebbe diventato ancora più affascinante in futuro. In formato 'quasi quadrato' (1.37:1) e pellicola 16mm. Immagine sgranata, trattamento meticoloso, tensione continua, bianco, nero e grigio, voce off che riassume l'irrimediabile, "Following" dura 70 minuti e costa soltanto 6000 dollari. Nolan lo finanzierà con l'aiuto della (futura) consorte e di alcuni amici. La complessità spazio-temporale del film, offerta come chiave dell'intrigo, diventerà il suo marchio di fabbrica. Raccontato in flashback - ci sono almeno trenta salti temporali - "Following" è una 'favola' sulla solitudine urbana che richiede concentrazione o almeno una certa applicazione. Mai in disparte, lo spettatore è coinvolto come il protagonista. Le traiettorie del suo cinema futuro; disseminando qua e là easter egg divinatori (l’adesivo di Batman sulla porta di casa del protagonista, le istantanee, il nome Cobb) e modellando a sua immagine il protagonista Bill, variante sul tema del “doppione” hitchcockiano – con femme fatale al seguito – e interprete zavattiniano intrappolato dalle maglie di una rete di sotterfugi meticolosamente predisposta dall’amico/nemico Cobb. Così che pedinamenti e buchi di serratura, lungi dallo spalancare finestre sul reale, aprissero la strada a un thriller/noir consapevole, a un grezzo intrigo domestico di ispirazione classica già pienamente inquadrato nella visione di controllo del suo autore e nella sua calcolata vocazione al coup de théâtre.

Trailer: https://youtu.be/5FeqXSrvtTY

https://t.ly/nh1rt

mar 12 dic (18.00)

mer 13 dic (15.30 - 21.00)

L'ultima luna di settembre

(Ergej irekhgüi namar)

di Amarsaikhan Baljinnyam

con Amarsaikhan Baljinnyam, Tenuun-Erdene Garamkhand, Damdin Sovd

Mongolia 2022, 90'

Quando l’anziano padre si ammala gravemente, Tulgaa, che da anni vive in città, torna al villaggio natale sulle remote colline della Mongolia per assisterlo. Il destino fa però il suo corso e Tulgaa decide di restare a vivere nella iurta per portare a termine il raccolto che il padre aveva promesso di completare prima dell’ultima luna piena di settembre. Mentre lavora nei campi, Tulgaa incontra un bambino di dieci anni, Tuntuulei, che vive da solo con i nonni. I due, poco a poco, impareranno a conoscersi...

Basato sul romanzo breve “Tuntuulei” di T. Bum-Erden, "L'ultima luna di settembre" è una storia sull'infanzia e la genitorialità ambientata tra gli incantevoli e sconfinati paesaggi della Mongolia. Un'occasione rara per scoprire una terra ricca di umanità e tradizioni.

«L'autore del romanzo ed io avevamo lavorato insieme a due film che avevo precedentemente prodotto. Quasi dieci anni fa, ho condiviso con lui l’idea di realizzare un film sulla relazione tra padre e figlio e mi ha suggerito di leggere il suo "Tuntuulei". È così che mi sono innamorato per la prima volta del racconto. Essendo nato e cresciuto in Mongolia, ho sempre ammirato la sua ricca storia, la cultura e lo stile di vita nomade, unico del mio paese, che sta diventando sempre più raro nel mondo. Come artista, ho osservato l'influenza e l'impatto di questo stile di vita sugli stati emotivi delle persone in età diverse, su come pensiamo, come reagiamo o interagiamo. "L’ultima luna di settembre" è l’esempio perfetto per me, per esprimere il cuore e la mentalità del popolo mongolo attraverso le sfide quotidiane della società moderna. Volevo che il mio film d'esordio presentasse al mondo il mio popolo in modo autentico, come individui e come nazione. E sullo sfondo volevo il paesaggio esotico della Mongolia, affinché il pubblico vivesse una vera esperienza cinematografica».

(Amarsaikhan Baljinnyam)

Trailer: https://youtu.be/5FeqXSrvtTY

https://t.ly/IBCex

INFO BIGLIETTERIA

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!). 

cattivi maestri

 

Sabato 9 dicembre ore 20:30  Teatro dei cattivi Maestri – Officine Solimano ospitano la compagnia amatoriale savonese Gli Insoliti Viaggiatori Gli insoliti viaggiatori IN VIAGGIO CON CECHOV Drammaturgia scenica di Antonio Tancredi. Con Stellina Adami, Lorella Antonioli, Stella Buttiglieri, Renato Camoleto, Michela Castellani, Rino Cuffaro, Alessandro Galli, Francesca Massa, Sabrina Tortarolo. Scene e costumi della compagnia. Frammenti di tre opere di Cechov \"Il Gabbiano\", \"Zio Vanja\", \"Il giardino dei ciliegi\", con i suoi personaggi che si muovono in un\'atmosfera di perenne attesa e raccontano le proprie debolezze ed incertezze ma anche i loro desideri e la loro continua voglia di andarsene da qualunque altra parte che non sia la loro attuale realtà. Ingresso € 10. Prenotazioni: Lorella 348 4310475  

CONTINUA IN DOMENICALE LA RASSEGNA PER LE FAMIGLIE

Domenica 10 dicembre, ore 17:00

POLLICINO SHOW

Di Gruppo Ibrido. Regia: Cinzia Pietribiasi. Coreografia e interpretazione: Davide Tagliavini. Artemis Danza.

Pollicino è piccolo di statura ma grande nell’astuzia. La sua è una famiglia poverissima. Ha sei fratelli e i genitori a stento riescono a provvedere per tutti. Con l’arrivo di una pesante carestia il cibo non basta più. Il padre allora, ha un’idea: abbandonare i figli al loro destino.

Una volta soli e perduti nel bosco, Pollicino e i suoi fratelli supereranno pericoli e imprevisti. Grazie all’immaginazione e al coraggio, il piccolo eroe riuscirà a salvare tutti e a fare della sua storia uno spettacolo per i teatri di tutto il mondo.

La pièce \\\"Pollicino Show\\\" rilegge i temi classici della fiaba in chiave contemporanea. Combinando coreografie di danza, illustrazioni animate e una colonna sonora di grandi classici, sia i piccini che i grandi verranno coinvolti in una storia appassionante, a tratti drammatica e misteriosa ma capace di divertire e far sognare.

STAGIONE BIMBI

Consigliato dai 6 anni.

Linguaggio: teatro danza

Durata: 45 minuti

BIGLIETTI: bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6. Ridotto persone con disabilità € 3. Carnet 5 spettacoli (bimbo + adulto) € 50, soci Arci € 40.

PRENOTAZIONI: invia un whatsapp o un sms al 392 1665196 o manda una mail a cattivimaestri@officinesolimano.it.

RAINDOGS HOUSE

Giovedì 7 dicembre ore 21.30

UZEDA

https://youtu.be/SGfWoaGfNe0?si=soxb-pECP5hdE19C

https://youtu.be/r5odJ4FjqWo?si=n1_w9CvI317H13Qa

https://youtu.be/eHjn52KwlC0?si=98uWHxKNRiThI3cA

https://youtu.be/2M1_LIbVzvc?si=A8dZONRnsVJErFov

Apertura porte ore 21:00

Inizio concerto ore 22:00

ingresso 13e (under 25 ingresso 10e) con tessera arci

Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

“Sono i padri della musica alternativa italiana di matrice anglofona: in 36 anni hanno costruito una carriera meravigliosa fatta di concerti in tutto il globo nei festival più importanti, hanno partecipato alle mitiche Peel Session alla BBC, pubblicato dischi sull’etichetta americana di culto Touch and Go, creando così una fitta rete di contatti che negli anni ha portato Catania ad essere un epicentro europeo per molte incredibili band indie – nel senso nobile del termine – come Fugazi, Shellac, June of 44, Karate, Black Heart Procession, Slint, Shipping News e tante altre.

Gli Uzeda sono un faro di integrità, passione, sacrificio, coerenza, qualità, a prescindere che tu sia fan o meno del genere. Hanno sempre messo la musica davanti a ogni cosa, anche a discapito degli interessi.” ~ Colapesce

Uzeda nascono a Catania nel 1987.

Inizialmente con 5 elementi, il gruppo esordisce su etichetta A.V. Arts, per la quale incide due dischi: “Out of colours” (1989) e “Waters” (1993).

Nell’autunno del 1994 il gruppo registra una Peel Session negli studi Londinesi della BBC per il programma di John Peel,icona del giornalismo musicale mondiale . Pubblicato da Strange Fruit, il disco contiene 3 brani tratti da “Waters” e 3 inediti.

Nello stesso anno ,ridotta la formazione a quattro elementi, la band inizia la collaborazione con la label americana Touch and Go Records pubblicando il 12 pollici “4”, bandiera del nuovo suono Uzeda, registrato in Francia da Steve Albini .

Nel 1998 ,per Touch and Go Rec.,esce l’album “Different Section Wires”registrato in Francia da Steve Albini .

L’attivita’ “live” di Uzeda conta oltre 1.200 concerti in Europa e negli Stati Uniti con una pausa dal 2001 al 2004, durante la quale i quattro componenti hanno vissuto esperienze artistiche differenti e separate.

Nel 2006 la band torna in studio e registra “Stella”, album uscito per Touch & Go Rec,seguito da un lungo tour che include la partecipazione al 25° anniversario della Touch&Go, celebrato in un Festival di 3 giorni a Chicago.

Nel 2004 e nel 2012, la band ha partecipato al festival inglese “All Tomorrow’s Parties”, entrambe le edizioni curate dalla band americana Shellac.

Nel 2014 l’attivita’ della band si e’ concentrata in 2 tour in Sicilia e 1 nel sud-italia,e nella partecipazione alla 18°edizione di YpsigRock Festival .

Nel 2015 ancora in tour per celebrare sui palchi italiani l’amicizia ventennale con Shellac .

Nel 2016 in tour primaverile ed estivo,con puntata in Sardegna per un live natalizio.

Nel 2017 in tour primaverile ed estivo per testare e calibrare dal vivo il sound dei nuovi brani.

A Maggio(25-26) del 2018, UZEDA hanno celebrato 30anni di attivita’ con una 2 giorni di festa all’insegna della Musica e dell’Amicizia, all’Afro Bar alla Plaja di Catania,ospitando i concerti di Shellac,the EX ,June of 44,Black Heart Procession,Three Second Kiss,Tapso II,Stash Raiders e gli stessi UZEDA esibitisi entrambi i giorni in apertura delle 2 serate, cosi accogliendo sia il pubblico che le bands invitate.

Il nuovo disco “Quocumque jeceris stabit” e’ stato registrato da Steve Albini nel gennaio 2019,a Sotto Il Mare Recording studio/Povegliano Veronese e pubblicato il 12 luglio 2019 ,in Italia su Overdrive(IT) e nel resto del mondo su Temporary Residence Ltd/New York(USA).

Dopo il tour estivo luglio-agosto 2019 con date in Italia,Germania,Croazia,i live di Uzeda si sono alternati in luoghi esclusivi,come al Circolo dei Lettori di Torino e al Santeria di Milano nel settembre 2019, al Retronouveau di Messina e allo Scugnizzo Liberato di Napoli ad ottobre.

L’arrivo della pandemia a febbraio del 2020 ha fermato l’attivita’ concertistica su scala globale,azzerando per 2 anni cio’ che per UZEDA e’ espressione fondamentale della loro Musica:il concerto dal vivo in armonica simbiosi con il pubblico.

Nel 2022 il ritorno di UZEDA sui palchi italiani, a Giugno al Retronouveau di Messina,a Luglio al Curtarock Fest.di Curtarolo(PD) e al Flame Fest di Carpi , e a Dicembre a ZO/Centro Culture Contemporanee di Catania.

Nel 2023 ,a Macerata,Bologna,e Taranto a Maggio, e a Prato e Falerna a giugno/luglio.

Uzeda,formazione :

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-Davide Oliveri – batteria

-Raffaele Gulisano – basso elettrico

-Agostino Tilotta – chitarra elettrica

-Giovanna Cacciola – Voce

Venerdì 8 dicembre ore 22.00

JONAH PARZEN-JOHNSON + SIBIA

https://www.youtube.com/watch?v=FNZEYSyS-gs

https://www.youtube.com/watch?v=LCB5WG25C_Q

https://www.youtube.com/watch?v=AP0ABox6DT8https://www.youtube.com/watch?v=inMlu3sHYOE

https://www.youtube.com/watch?v=vTXaTT_jAxk

https://www.youtube.com/watch?v=MXwGLETxmkI

Apertura porte ore 21:00

Inizio concerto ore 22:00

ingresso 7e con tessera arci – under 25 ingresso 5e

Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

Ci attende un’esperienza sassofonocentrica unica ed affascinante!

– Jonah Parzen Johnson è un sassofonista baritono nato e musicalmente cresciuto a Chicago, a stretto contatto con la comunità nera del Southside, dove ha studiato con Mwata Bowden, membro della AACM. Johnson, già membro del gruppo Afrobeat Zongo Junction, qui si presenta con sax baritono ed elettronica, immerso in un dialogo con se stesso, fatto di semplici appunti melodici che si sviluppano progressivamente verso più ardite tecniche estese. L’aspetto più creativo sta proprio nell’ utilizzo molto originale di synth analogici e loop che lo accompagnano permettendogli di proporre una diversificata gamma di registri. Il suo uso della tecnica di respirazione circolare gli consente di creare linee musicali lunghe e continue. Miscela ambienti sonori producendo una musica di pura esplorazione che va dal folk e arriva all’avanguardia, allontanandosi dal suo background jazz verso un terreno meno definito che suggerisce echi del Brian Eno più ambient e musica cinematica.

– Sibia è un progetto che vede la ricerca costante di un orizzonte i cui confini si spostano appena se ne intravedono i contorni, il sentiero luminoso che percorriamo mentre svanisce sotto i piedi, Sibia è le cose che si devono fare ed è un duo composto da Samuele Puppo alle chitarre e Marco Di Giuseppe al sassofono.

 

Sabato 9 dicembre ore 22.00
Ma Nu! + TONICO 70
https://www.mixcloud.com/manuele-ma-nu-roberto/
www.mixcloud.com/tonicosettanta
Apertura porte ore 21:00
ingresso Up To You! Con tessera arci.
Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/ Biglietti On Line

Eclettismo al potere, Ma Nu! interpreta e costruisce i suoi dj-set attorno alle sonorità black senza darsi confini, con un touch che è il frutto di un forte diggin’ in giro per negozi, mercatini e magazzini di dischi, selezionando nuove produzioni & edit assieme al recupero di vecchi. Sonorità funk, hip hop, dub, disco, house & jazz, prese e messe in una centrifuga con l’esclusivo utilizzo di dischi a 7 pollici, per un miraggio dinamico e sempre incalzante.

Tonico 70 è un Beatmaker/Dj/Producer
Salernitano. Fa parte dei Collettivi musicali BANDA MAJE, GOLD SCHOOL con Morfuco e FUNKY PUSHERTZ. Digger e collezionista è da sempre alla costante ricerca di nuovi e vecchi suoni da inserire nel proprio entourage. Nei dj set musicali live, rigorosamente in vinile , Il suo è un mix senza un genere musicale preciso pur seguendo una linea black.

Ma Nu!
Dj di riferimento nel circuito sotterraneo del nord italia, da qualche anno parte degli artisti resident dell’importante festival Jazz Re:Found, una realtà che è di riferimento in italia rispetto alla black music in ogni sua forma. Ma Nu è anche colonna portante di Riviera Gang Crew, da molti anni organizzazione di riferimento nel panorama del clubbing elettronico del nord ovest italiano.
Da 4 anni tiene stabilmente un programma radiofonico mensile su Radio Raheem, importante emittente milanese, dove dispensa le sue selezioni di dischi passeggiando nelle sonorità più disparate della black music. Nel corso del tempo sono diverse le radio europee che lo hanno ospitato da Le Mellotron di Parigi, passando per Kiosk Radio, Bruxelles.
Attivo in studio con il progetto Revelers Stone Bricks e fresco di firma sulla compilazione della collectanea Liguria Transatlantica, una raccolta di perle jazz & bossanova esclusivamente liguri degli anni 60 e 70.
Musicalmente si rivela una figura davvero trasversale, che fugge dalle etichette. Nella scena musicale legata al diggin’ in Italia, nel corso degli anni si è trovato a condividere la consolle di importanti stage con un ampio spettro di importanti artisti assai diversi tra loro… parliamo di personaggi come: Mad Professor, Dj Gruff, Dj Vadim, Carl Craig, Bonobo, Nickodemus, Dj Ralf, Marcell Dettmann, Nicky Siano, Andy Smith, LEfto, tra i tanti, solo per fare qualche esempio. Si è trovato anche ad e aprire, con i suoi dischi, i live di vere leggende della musica come Lee Fields & The Expressions, Azymuth o Yasmin Bey aka MOS DEF.
Elencare tutto questo variegato campionario di artisti fa capire il bacino dal quale Ma Nu và a pescare i suoi set… Eclettismo al potere quindi come abbiamo detto, con “groove” come parola d’ordine.

TONICO 70
Produce la sua musica prevalentemente con l’ausilio di Akai Mpc e le sue produzioni sono caratterizzate da un forte richiamo al rap, al reggae e al funk.
Ha fatto girare i suoi dischi in giro per l’italia, al Meridian 23 a New York City e al Berlin Club di Madrid.
Come Beatmaker ha collaborato con molti artisti come : Daniele Silvestri ( Con i Funky Pushertz) con Francesco di Bella, Speaker Cenzou, Clementino (Con il Progetto Gold School con Morfuco dove figura anche come rapper) con Enzo Gragnaniello, Mbarka Ben Taleb e tanti altri

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