News27 dicembre 2023 12:37

Toti e la Liguria dei finti record

Record nel turismo? Soprattutto record di contratti precari: la provincia di Savona al primo posto nel Nord Italia. Infrastrutture da dimenticare, sanità a pezzi, industria abbandonata. Dov'è il primato?

Toti e la Liguria dei finti record

"La Regione Liguria finisca di raccontare una realtà che non esiste in Provincia di Savona e risolva i problemi veri del territorio. A gennaio per l’occupazione savonese e per l’industria savonese, ligure e nazionale ci sono scadenze fondamentali e la Regione Liguria ha la responsabilità politica di trovare soluzioni insieme al territorio" osserva Andrea Pasa, segretario provinciale della Cgil.

"Il presidente Toti continua a non occuparsene: Piaggio, Sanac e Funivie. In provincia di Savona serve lavoro di qualità attraverso la difesa e il rilancio del modello di sviluppo che contraddistingue il nostro territorio - industria, portualità, logistica, turismo, ambiente, agricoltura e Campus Universitario ne sono i pilastri - rendendo il tutto più competitivo investendo sulle infrastrutture ferme da decenni, evitando scelte assurde e progetti che potrebbero invece confliggere con tutto questo – vedi Rigassificatore.

A gennaio ci sono scadenze fondamentali per garantire continuità di occupazione a oltre 1500 lavoratrici e lavoratori di Piaggio, Funivie e Sanac: la Regione Liguria trovi soluzioni insieme al Governo e al territorio".

"Basta raccontare favole ai cittadini e ai lavoratori della Provincia di Savona: la realtà che si vive sui territori è profondamente diversa, le attuali scelte politiche regionali su sanità, infrastrutture, lavoro e politiche industriali, energetiche e di sviluppo sono totalmente fallimentari per la Provincia di Savona" .

"Mentre il Presidente della Regione Liguria continua a raccontare record su record per la nostra Provincia i cittadini vivono da anni una situazione profondamente diversa da quella narrata da Toti; il 90% circa dei nuovi occupati ha un contratto precario, lo stato delle infrastrutture non garantisce una decente mobilità per studenti, lavoratori, cittadini e turisti, la sanità sempre continua ad essere definanziata causando un peggioramento nella vita di migliaia di persone con liste d'attesa drammatiche, servizi e attività fondamentali che non sono stati ancora riattivati del tutto dopo la pandemia - punti di primo intervento di Cairo e Albenga H24 e punto nascita di Pietra Ligure, oltre al depotenziamento della sanità territoriale, per fare qualche esempio. Il Presidente Toti dimentica troppo spesso di affrontare ciò che non va bene e non va bene anche per responsabilità politica della sua Amministrazione, prima su tutte la soluzione alle crisi industriali del territorio. Il Presidente dovrebbe spiegare una volta per tutte quali sono le politiche industriali che la Regione vuole mettere in campo, qual è il grado di autorevolezza che ha nei confronti del Governo e dei Ministeri - fino ad oggi molto precario se non inesistente, viste le decine di richieste di incontro firmate anche dalla Regione Liguria che rimangono ad oggi senza una risposta da parte del governo - e soprattutto occuparsi una volta per tutte delle questioni che davvero interessano i cittadini e i lavoratori savonesi.

Piaggio concluderà l’ennesimo iter del bando di vendita il prossimo 30 gennaio 2024, per Sanac le manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura di acquisto dovranno essere inviate entro e non oltre il 10 gennaio del 2024, Funivie - almeno dagli impegni del ministero e della Regione stessa - dovrebbe vedere la realizzazione del bando per la concessione e finalmente l'affidamento per la ricostruzione entro il mese di gennaio 2024. Meno di un mese per garantire continuità di occupazione per oltre 1500 lavoratrici e lavoratori tra diretti e indiretti, salvaguardare tre comparti strategici (siderurgia, rinfuse e aereospazio) per la Provincia, la Regione e più in generale per l’intero Paese. Per questo sarebbe opportuno che il l’amministrazione regionale passasse dalle parole ai fatti. Non c'è più tempo da perdere.

L'industria è fondamentale. Per questo è necessario difendere ciò che c'è e lavorare per attrarre nuovi investimenti e reindustrializzare le tante aree lasciate libere da molte chiusure con un'industria che sia di qualità e compatibile con l'ambiente" conclude Pasa.

com

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