Cose Belle22 febbraio 2024 12:55

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

Tutte le proposte delle sale di piazza Rebagliati

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

 

Cinema Nuovofilmstudio – In prima visione “LA ZONA DI INTERESSE” di Jonathan Glazer; lunedì, martedì si alterneranno le seconde visioni di “NAPOLEON” di Ridley Scott e “DallAmeriCaruso. IL CONCERTO PERDUTO” di Walter Veltroni; per il ciclo Popolazione in cammino, Introduzione alle migrazioni tra il XIX e il XXI secolo, giovedì 29 alle 17 “IO CAPITANO” di Matteo Garrone.

Cattivi Maestri – Venerdì e sabato ospitiamo la compagnia savonese Seinscena con il debutto di “23 FEBBRAIO ’81 – Che notte quella notte a Madrid” regia di Jacopo Marchisio; domenica all 17 torna il teatro per i più piccoli con “IL LUPO E LA CAPRA – IN UNA NOTTE DI TEMPORALE” della compagnia emiliana Il Teatro del Cerchio, tratto dal bellissimo racconto di Yuiki Kimura, lo spettacolo rappresenta la storia di un’amicizia nata in maniera spontanea pur se generata da un equivoco.

Raindogs House – Venerdì 16 febbraio si esibiranno i REMORA 21 e i RED LASS, due giovanissimi gruppi dell’underground savonese; sabato ci sarà BELVOIR, un duo francese di pop sperimentale; mercoledì 28 SHARON LEWIS, una delle più grandi ed affermate blues-singer di Chicago della nuova generazione, erede della leggendaria Koko Taylor.

NUOVOFILMSTUDIO

ven 23 feb (15.30 - 18.00 in italiano) (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)

sab 24 feb (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

dom 25 feb (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

lun 26 feb (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

LA ZONA D’INTERESSE

di Jonathan Glazer

con Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth

Stati Uniti/Regno Unito/Polonia 2023, 105’

Gran premio della Giuria a Cannes 2023; candidato a 5 premi Oscar (miglior film, miglior film straniero, miglior regista, miglior sceneggiatura non originale, miglior sonoro)

Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita perfetta in un luogo apparentemente da sogno: giornate fatte di gite in barca, il lavoro d'ufficio di lui, i tè con le amiche di lei e le scampagnate in bici con i figli. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la curata villetta con giardino della famiglia si trova esattamente di fianco al muro del campo...

A dieci anni di distanza da "Under the skin", acclamato universalmente come una delle opere che ha meglio colto le inquietudini della contemporaneità, Jonathan Glazer si ripresenta con la trasposizione dell'omonimo romanzo di Martin Amis: una prospettiva inedita e uno sguardo nuovo, con stile altissimo, per riflettere sulla perdita dell'umanità e sulla banalità del male. La denominazione “zona di interesse” - interessengebiet in tedesco - usata dalle SS naziste per descrivere l’area di 40 chilometri quadrati immediatamente circostante il complesso di Auschwitz, alla periferia di Oświęcim, in Polonia, è stata usata nel 2014 da Amis come titolo per il suo romanzo cupamente picaresco che alterna le prospettive tra collaboratori, esecutori e detenuti. In esso, un personaggio descrive la “zona” come analoga a uno specchio che rivela il proprio vero volto. Nel suo adattamento cinematografico Glazer si dimostra meno interessato alla riflessione che alla repressione. Il suo è infatti un film su personaggi che rifiutano fermamente di vedere sé stessi; l’identificazione e la consapevolezza potrebbero facilmente farli impazzire. Glazer immerge lo spettatore nella ridente e ben curata negazione della prospera e rampante famiglia Höss, il cui patriarca Rudolf è il comandante del campo. La locazione degli Höss, generosamente sovvenzionata in una villa immacolata su due piani, giustappone una fantasia ariana bucolica alla realtà da incubo su cui è stata (letteralmente) costruita. In questo finto Eden, gli Höss si sforzano di raggiungere la normalità. La rappresentazione dell’atrocità storica è una proposta complessa affrontata da registi come Resnais, Spielberg e Tarantino, e Glazer opta per una forma audace di inversione: lavorando su materiali storici rigorosamente ricercati il regista ha creato una pietra miliare nella storia dei moderni film sull’Olocausto, i cui orrori rimangono circostanti ed effimeri senza banalizzarne la gravità o diluirne il potere di turbare. In modo cruciale (e paradossale) è l’assoluta e severa piattezza della regia - il posizionamento calmo e implacabile della macchina da presa sotto la luce naturale - a testimoniare la gravità dello scenario. Il suo andamento preciso è il sottoprodotto di un metodo di produzione unico, che ha visto il regista e il suo team utilizzare fino a dieci telecamere fisse (controllate a distanza da una squadra di cinque macchinisti) per girare le scene contemporaneamente in diverse stanze del set. Senza troupe presente e con l’apparato di ripresa prudentemente incorporato nella scenografia, gli attori hanno potuto muoversi in totale libertà all’interno di un sistema meticolosamente costruito, con Glazer che osservava diversi monitor da una roulotte dall’altra parte del muro. Il film affronta di petto l'idea del genocidio e la osserva da dentro una serie di paraocchi accuratamente applicati, che mettono in crisi i comfort del senno di poi e della storia. Per tutte le sue sequenze di contenimento - porte che si chiudono, cose e persone che vengono messe al loro posto - "La zona d’interesse" è radicalmente aperto e rifiuta di chiudere la porta alla storia. Rimane pericolosamente, eternamente non chiuso.

Trailer: https://youtu.be/1uIVpxk1pTk

mar 27 feb (15.30 in italiano)

mer 28 feb (21.00 in inglese con sottotitoli in italiano)

NAPOLEON

di Ridley Scott

con Joaquin Phoenix, Vanessa Kirby, Rupert Everett

USA/Gran Bretagna 2023, 158'

Il film ripercorre la vita di Napoleone dalle sue origini alla carriera nell'esercito, fino all'ascesa come Imperatore. Sotto la sua guida il Corpo d'armata trionfa in diverse campagne militari, tra cui spiccano quelle in Italia e in Egitto. È stato durante queste operazioni belliche che Bonaparte ha dato prova di essere un abile stratega militare. Rafforzato dai suoi successi, Napoleone non arresta la sua avanzata, iniziando a commettere, però, degli errori tattici che gli saranno fatali nella celebre battaglia di Waterloo, segno della sua disfatta e fine di un'era per l'intera Europa. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie Giuseppina. 

Napoleon, con protagonisti Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby, è una sorta di kolossal al contrario, che se da una parte segue quasi pedissequamente le canoniche tappe della figura storica (ascesa, successo, caduta e morte), sottolineate da una messa in scena di altissimo livello, dall’altra si preoccupa di svuotarle di una reale epicità, respingendo volutamente lo spettatore dai personaggi. Questo pone il film all’interno di una curiosa via di mezzo che lo porta a essere fuori dal tempo, a metà tra classico e contemporaneo e a metà tra ricostruzione storica formato entertainment e sua parodia. Durante la produzione, il titolo del film è cambiato diverse volte: inizialmente chiamato ‘Kitbag’ (trad. sacca militare) un detto coniato da Napoleone Bonaparte (“C’è la staffa di un generale nascosta nella sacca di ogni soldato”), durante le riprese è diventato ‘Marengo’, la battaglia combattuta nel 1800 nell’omonima località, vicino Alessandria. Infine, si è preferito optare per il più semplice ‘Napoleon’. Per quanto Scott stesso abbia dichiarato il suo interesse sfrenato nei confronti dell’Imperatore dei francesi, Napoleon nasconde tutt’altro: il film si configura come una totalizzante demistificazione di Bonaparte dove la regia e la fotografia risplendono di una potenza immaginifica destabilizzante e Joaquin Phoenix cattura pienamente l’animo oscuro di Bonaparte. 

Trailer: https://youtu.be/rztd9Kw_D1I

mar 27 feb (21.00)

mer 28 feb (15.30 - 18.00)

DallAmeriCaruso. Il concerto perduto

di Walter Veltroni

Italia 2023, 116'

A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla, Walter Veltroni porta sul grande schermo le riprese integrali del concerto al Village Gate di New York del 1986, la cui regia fu curata da Ambrogio Lo Giudice, andate quasi interamente perdute, ora ritrovate, restaurate e rimasterizzate. Oltre a far rivivere la musica di quella notte a New York, "DallAmeriCaruso. Il concerto perduto" racconta la nascita di “Caruso”, brano composto a Sorrento e pubblicato 37 anni fa, il 10 ottobre 1986, tra i più conosciuti e amati non solo della carriera di Dalla, ma dell’intera storia della musica italiana. Il film nasce riportando alla luce una storia d’amore a più strati: quella napoletana di Caruso e quella che lega Dalla a Napoli e Sorrento (terre che Lucio ha sempre sentito sue) ma anche all’America e al jazz (lui che jazzista era nato e che si ritrovò anni dopo a suonare nel tempio del Jazz internazionale di New York). Nell’estate del 1986 Lucio Dalla, in compagnia di alcuni amici, sta attraversando il golfo di Sorrento con la sua barca. È già considerato uno dei giganti della musica italiana ed è di ritorno dal concerto al Village Gate di New York, dove con gli Stadio ha registrato un album live destinato a chiamarsi “Dall’America”. Le cose, però, vanno diversamente. All’album, infatti, manca ancora una canzone inedita, che tarda ad arrivare. Ed è proprio di ritorno dagli States, quando la sua barca si rompe al largo della costa di Sorrento, che nasce “Caruso”. Così, il disco cambia nome e diventa “DallAmeriCaruso”, l’album più famoso di Dalla, un classico assoluto della canzone internazionale, capace di vendere, in varie lingue, più di 38 milioni di copie. Come spiegò lo stesso Lucio Dalla, la genesi di “Caruso” si colloca in un giorno preciso: quello in cui, quando la sua imbarcazione in panne tra Napoli e Sorrento fu rimorchiata a riva, Dalla andò a dormire all’Hotel Excelsior dove gli fu assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso. Secondo la leggenda, il grande cantante, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel di Sorrento si era innamorato di una giovane cui insegnava musica. A Dalla lo racconta l’allora barista dell’albergo, Angelo Leonelli. Seduto al pianoforte di Caruso, nell’hotel che era stato palcoscenico di quell’amore straziante (vero o leggendario che fosse), il “naufrago” Lucio compone un brano che tiene insieme la sua fantasia pop e la migliore melodia della tradizione napoletana e italiana.

Trailer: https://youtu.be/utcnShhABm8

gio 29 feb (17.00 - ingresso 5€ aperto a tutti)

Popolazione in cammino

Introduzione alle migrazioni tra il XIX e il XXI secolo 


Rassegna cinematografica proposta in collaborazione con l’Università degli studi di Genova dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali, all’interno del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) rivolto alle scuole. La rassegna ripercorrere attraverso l’arte cinematografica i grandi fenomeni migratori dell’età contemporanea: la grande migrazione fine ‘800 e Prima Guerra Mondiale, l’emigrazione italiana in Europa nel XX Secolo, le Migrazioni dal Sud del mondo verso l’Europa, le migrazioni contemporanee intra-continentali.

IO CAPITANO

di Matteo Garrone, con Seydou Sarr, Moustapha Fall

Italia/Belgio 2023, 121'

Leone d'argento per la migliore regia e premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente (Seydou Sarr) a Venezia 2023. 

Seydou e Moussa sono cugini adolescenti nati e cresciuti a Dakar, con una gran voglia di diventare star della musica in Europa. Tutti in Senegal li cautelano contro il loro progetto, in primis la madre di Seydou, ma i due di nascosto intraprendono la loro grande impresa. Le violenze e i soprusi non si conteranno, ma ci saranno anche gesti di umanità e gentilezza in mezzo all'inferno. Soprattutto, Seydou dovrà scoprire che cosa comporta mettersi al timone della propria e altrui vita in circostanze ingestibili... Io capitano, undicesimo lungometraggio di Matteo Garrone, racconta il viaggio avventuroso di Seydou e Moussa attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Trailer: https://youtu.be/idErmD0bA_M.

cattivi maestri

LE OFFICINE SOLIMANO OSPITANO LE ASSOCIAZIONI DEL SAVONESE

Venerdì 23 e Sabato 24 febbraio ore 20.30

Teatro dei Cattivi Maestri - Officine Solimano

23 FEBBRAIO 1981 (Che notte quella notte a Madrid)

Con Fiorenza Siri, Anna Codino, Margherita Sirello, Jury Biale, Sandro Giacardi, Glauco Desalvo. Regia di Jacopo Marchisio.  Coreografia Giulia Dotta. Da una suggestione di Annapaola Bardeloni. Associazione culturale Seinscena.

Costo del biglietto € 10- Prenotazioni al 3927424561

 

Domenica 25 febbraio, ore 17:00 STAGIONE BIMBI Consigliato dai 4 anni Linguaggio: teatro d’attore e giocoleria Durata: 60 minuti IL LUPO E LA CAPRA (IN UNA NOTTE DI TEMPORALE) Progetto e regia di Mario Mascitelli. Con Mario Aroldi e Mario Mascitelli. Assistente alla regia Silvia Santospirito. Teatro del Cerchio. Tratto dal bellissimo racconto di Yuiki Kimura, lo spettacolo rappresenta la storia di un’amicizia nata in maniera spontanea pur se generata da un equivoco. Durante un temporale due personaggi diversissimi tra loro (come un lupo e una capra) si troveranno a condividere storie al buio di una capanna, pensando, sia l’uno che l’altro, di appartenere alla stessa specie. Alla fine, i due diventeranno amici e si daranno appuntamento il giorno dopo per potersi conoscere alla luce del sole. Pur non potendo immaginare che cosa accadrà, la lezione data fino a quel momento farà riflettere il giovane pubblico sull’importanza dell’uguaglianza e dell’amicizia oltre i pregiudizi e i preconcetti. BIGLIETTI: bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6. Ridotto persone con disabilità € 3. Carnet 5 spettacoli (bimbo + adulto) € 50, soci Arci € 40.   PRENOTAZIONI: invia un whatsapp o un sms al 392 1665196 o manda una mail a cattivimaestri@officinesolimano.it.

 

RAINDOGS HOUSE

All The Young Dudes From Savona!

venerdì 23 febbraio
REMORA 31
RED LASS
https://www.instagram.com/remora31_?igsh=M3dudWRjYzVkY3Jv
https://www.instagram.com/red_lass?igsh=MWY0bHZ4bzcxN2Z6cA==
🔑 Apertura porte ore 21:00
🎤 Inizio concerto ore 22:00
📌 ingresso gratuito con tessera arci
❓Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/

REMORA 31
Il gruppo musicale Remora 31 nasce nel 2021 nel comune di Varazze (SV), più in particolare nel garage 31, da cui il nome della band, un posto tanto rustico quanto accogliente per ospitare le loro prove.
E’ composto da Elisa Molinari (voce), Simone De Gregorio (chitarra), Matilde Silvano (batteria), Irene Briano (basso) e Marco Badino (seconda batteria).
I Remora hanno collezionato molte esperienze musicali sparse per tutta la provincia di Savona, consistenti in serate live, matrimoni, accompagnamento musicale per eventi e feste private.

Non si escludono anche attività formative di grande importanza come la partecipazione al progetto Raindogs Band nell’estate del 2021, grazie al quale sono riusciti a maturare una buona consapevolezza musicale proprio agli inizi del loro percorso.
Queste esperienze hanno contribuito alla scoperta e allo sviluppo di vari generi, dal pop al soul fino al rock n’roll, passando per lo swing e un pizzico di jazz, sempre presente nel loro modo di suonare, che emerge da parti improvvisate e lo sviluppo di un intimo interplay.

RED LASS
I Red Lass sono nati nel 2021 e hanno toccato palchi nei quali rientrano anche il teatro chiabrera (dove hanno debuttato, la fortezza del priamar e la 24h di finale. A ottobre 2023 le strade dei fratelli Fiumara (Cristiano chitarra/voce,
Giulia basso/voce) e dell’ormai ex batterista si sono separate, lasciando spazio alla super new entry Francesco Canali. Da subito si è creato un clima di armonia e intesa che continuano ad alimentare tutt’ora. Sono quindi in un periodo di produttività, alimentati dal grande affiatamento all’interno del gruppo, con tanta voglia di fare, di imparare e di farsi conoscere.

Nei loro live si scontrano nervose drum machine con veloci sintetizzatori in un denso magma di urla, rabbia e rumore.

BELVOIR live
Caledonia Asbesthos dj set
https://youtu.be/SzIFO04Hp84?si=0MZgY-YQo-vmnyAs
https://youtu.be/7ms7Gnc6p_M?si=JPDJFFzNyIfHqso8
https://youtu.be/wQudRtT-IZQ?si=byg6epH7nVKRelL
🔑 Apertura porte ore 21:00
🎤 Inizio concerto ore 22:00
📌 ingresso 7e con tessera arci, 5e under 25.
🧾 Biglietti online: https://www.musicglue.com/circolo-raindogs-house

Belvoir è un duo francese di pop sperimentale che mischia la chanson francese a vibrazioni elettroniche con accenti industrial. “Nouvel Anormal” è il primo album del gruppo, pubblicato il 21 ottobre 2022 con Another Record (fr) e Cheptel Records (ch). Le sette tracce che lo compongono evocano l'era digitale postindustriale, la violenza schiacciante delle metropoli e delle notti di sorveglianza, sostenute da un sottofondo musicale che intreccia canti politico-poetici declamatori.

The Real Blues Diva! 🌟

mercoledì 28 febbraio
SHARON LEWIS & Texas Fire
https://youtu.be/53jZ1smbeWI?si=jR8QhjPiv3ChQD5Z
https://youtu.be/JXzGb6lnO6E?si=2A-DQlpe5sVoooNC
https://youtu.be/-p5WnMkOxFk?si=phmrWGY9NevfM9_V
https://youtu.be/_BLOAs3Pavg?si=LxgbkwXolH8aax4z
🔑 Apertura porte ore 21:00
🎤 Inizio concerto ore 21:30
📌 ingresso 15e con tessera arci, 10e under 25.
❓Domanda iscrizione: https://portale.arci.it/preadesione/raindogs/
🧾 Biglietti online: https://www.musicglue.com/circolo-raindogs-house

Sharon Lewis é una delle piu grandi ed affermate blues-singer di Chicago della nuova generazione erede della leggendaria Koko Taylor. Si esibisce molto frequentemente negli Stati Uniti e in Europa, é di origine texana e nelle sue performances live dimostra la sua straordinaria e travolgente anima blues che non puó non coinvolgere il pubblico presente. È stata ed é voce solista in band di primissimo piano come quelle di: Dave Specter, Jimmy Johnson, Harmonica Hinds, Kingsnakes, Son Seals, Johnny B.Moore ed è stata ospite diverse volte negli show di Buddy Guy, Billy Branch, Mumford & Sons e Mavis Staple!
Dal 2007 incide per la prestigiosa Delmark Records di Chicago. 

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