Lettere alla Nuova10 marzo 2024 11:23

Toti e il rigassificatore: un attacco al territorio e alla salute pubblica

Le comunità locali non si arrenderanno facilmente di fronte a una decisione che mette a repentaglio il loro benessere e il loro futuro

Toti e il rigassificatore: un attacco al territorio e alla salute pubblica

 

Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria, continua a mostrare un totale disprezzo nei confronti del territorio e della salute pubblica con il suo sostegno al progetto del rigassificatore a Vado Ligure. Le sue parole sul "rispetto delle opinioni di tutti" sembrano vuote di significato quando le azioni della sua amministrazione dimostrano chiaramente una totale mancanza di considerazione per le preoccupazioni delle comunità locali.

Il progetto del rigassificatore è stato promosso con una scoraggiante mancanza di trasparenza e partecipazione democratica. Le autorità locali e i cittadini interessati sono stati ignorati o, peggio ancora, esclusi in un processo che sembra essere stato condotto a porte chiuse. Questo comportamento è inaccettabile da parte di un amministratore pubblico che dovrebbe essere impegnato nel rappresentare e difendere gli interessi dei suoi cittadini.

Le iniziative adottate finora dal coordinamento "No Rigassificatore" hanno dimostrato un forte impegno da parte delle comunità locali nel contrastare questo progetto dannoso. Le manifestazioni, le proteste che sono state adottate a partire dallo scorso mese di settembre, ricordiamo tra l’altro l’ancora pendente petizione  in attesa di calendarizzazione presso il parlamento europeo e le azioni legali, sono un chiaro segnale del rifiuto popolare di un'imposizione dall'alto che mette a repentaglio la salute e l'ambiente per gli interessi economici di Snam.

Le rassicurazioni di Toti riguardo alla sicurezza e alla necessità del rigassificatore sono prive di fondamento. È evidente che questo progetto è superfluo e dannoso, soprattutto considerando la tendenza decrescente dei consumi di gas e l'urgente necessità di transizione verso fonti energetiche rinnovabili e sostenibili.

Il recente annuncio di un esposto alla Procura della repubblica presentato per valutare la presenza di alcune ipotesi di reato sull’incolumità pubblica sul trasferimento della nave rigassificatore a Vado Ligure è una mossa ulteriore nella lotta contro questo progetto disastroso. È un segnale che le comunità locali non si arrenderanno facilmente di fronte a una decisione che mette a repentaglio il loro benessere e il loro futuro.

In conclusione, Toti e le autorità che sostengono il rigassificatore a Vado Ligure devono essere fermati. È necessario continuare a lottare con determinazione e coesione per difendere il nostro diritto a un ambiente sano e sicuro per le generazioni future e per respingere questo attacco al territorio e alla salute pubblica.

Stefania Scarone - Coordinatrice Provinciale Movimento 5 Stelle Savona

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