News25 marzo 2024 18:14

Ruba un profumo e aggredisce il direttore del negozio: donna arrestata a Savona

Un arresto anche in Valbormida per una serie di tentati furti d'auto

Ruba un profumo e aggredisce il direttore del negozio: donna arrestata a Savona

Domenica mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato una ventisettenne italiana, ritenuta responsabile di una rapina perpetrata presso un esercizio commerciale sito in via Giovanni Servettaz di Savona.

L’autrice del reato, dopo aver asportato un profumo dal negozio, vistasi scoperta aggrediva il direttore dell’esercizio commerciale e si dava velocemente alla fuga nelle vie limitrofe.

I Carabinieri hanno rintracciato immediatamente la donna a poche centinaia di metri dal negozio, mentre provava a nascondersi dietro le auto in sosta, e l'hanno arrestata per il reato di rapina: verrà giudicata in data odierna con rito direttissimo.

In Valbormida, invece, nella tarda serata del 2 marzo scorso, un cittadino romeno senza fissa dimora è stato fermato per una serie di tentati furti di veicoli in varie vie di San Giuseppe di Cairo Montenotte e di Carcare, riuscendo infine ad appropriarsi di un autocarro Iveco.

La sua scorribanda è cominciata nelle vicinanze della stazione ferroviaria di San Giuseppe, dove ha sfondato un finestrino nel tentativo di rubare una Fiat Panda, senza riuscirci; si è quindi spostato a Carcare, in via Nazionale, dove ha cercato di appropriarsi di un camper posteggiato nelle vicinanze del supermercato Lidl, anche in questo caso infrangendone il finestrino e cominciando poi a smontare una telecamera interna del veicolo. Forse disturbato, ha deciso di desistere, senza tuttavia rinunciare all’intento di concludere la nottata a bordo di un veicolo che non gli apparteneva. È riuscito, infine, ad appropriarsi dell’autocarro a bordo del quale si è allontanato.

Non è stato facile per i Carabinieri della Stazione di Carcare ricostruire e mettere in correlazione tutti gli avvenimenti, tanto meno dare un nome all’autore dei reati. Dopo aver visionato tutte le immagini dei sistemi di video sorveglianza disponibili in un ampio raggio dai reati, provenienti sia da telecamere pubbliche che private, ed aver ascoltato vari testimoni usciti dalla pizzeria Cleopatra di Carcare, alcuni avventori del bar Pronci e un passante, i militari sono riusciti inizialmente a dare un volto al ladro seriale, ma non ancora un nome.

È stata la segnalazione sulla banca dati comune alle Forze dell’Ordine d’Europa, il sistema SIRENE, a fornire il tassello mancante: l’autocarro rubato, infatti, è stato fermato dalla Polizia Svizzera poco dopo la frontiera e, fra le tre persone a bordo, ve n’era una compatibile con la descrizione del ladro. L’agile collaborazione fra i due organi di polizia ha consentito di comparare le immagini raccolte dei furti con quella dell’indiziato, che è stato riconosciuto sia dai militari che da diversi testimoni, quindi è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i furti in Italia e per la ricettazione in Svizzera.

Pochi giorni dopo, rientrato in Italia, ha colpito con le stesse modalità in provincia di Arezzo, tentando una serie di furti senza però riuscire a portarne a segno nessuno. Questa volta, però, non solo è stato fermato dai carabinieri toscani, ma la sua identificazione e correlazione con gli altri reati è stata quasi immediata, grazie al lavoro svolto dai Carabinieri di Carcare.

Nel frattempo, l’autocarro al termine delle formalità di rito rientrerà dalla Svizzera per essere restituito al legittimo proprietario.

 

com

Ti potrebbero interessare anche: