News29 maggio 2024 17:26

C'è ancora domani

Il film di Paola Cortellesi sarà proiettato a Varazze: appuntamento domenica 2 giugno alle 21:30 presso il Cinema Teatro Don Bosco. L'evento è gratuito e aperto a tutti

C'è ancora domani


Quest'estate, il ritorno della manifestazione offre un'opportunità unica per partecipare a una serie di attività ed esperienze gratuite, tutte incentrate sulle donne.

Dal 1992, l'evento "Varazze Città delle Donne" ha trasformato la cittadina in un punto di riferimento nazionale e internazionale, grazie alla sua dedizione alla celebrazione dell'universo femminile. L'obiettivo è sempre stato   rendere Varazze una città a misura, rispetto e amore della donna, ogni giorno dell'anno.

Il programma è ricco e variegato, comprendendo incontri con artiste e scrittrici, spettacoli di danza, concerti musicali, rappresentazioni teatrali e altre manifestazioni. Anche i più piccoli avranno spazio, con iniziative dedicate appositamente a loro. L'intera città sarà coinvolta, creando un'atmosfera unica che esplora tutte le sfumature dell'universo femminile.

La rassegna prenderà il via domenica 2 giugno alle ore 21:30 con la proiezione gratuita del film "C’è Ancora Domani" di Paola Cortellesi presso il Cinema Teatro Don Bosco. Questo evento sarà un'occasione speciale per celebrare la forza e la creatività delle donne attraverso l'arte e la cultura.

Il film della Cortellesi dipinge un quadro vivido della Roma del dopoguerra, raccontando la storia di Delia e la sua lotta contro le convenzioni sociali e le difficoltà personali. La regista esplora temi profondi come l'ingiustizia del sistema patriarcale e la resilienza femminile. Girato in bianco e nero, il film varia il formato narrativo per aggiungere un tocco distintivo, accompagnato da una colonna sonora eclettica che crea un’atmosfera unica, richiamando il cinema d'autore. La sceneggiatura è studiata per un pubblico ampio, con particolare attenzione alle donne, enfatizzando la complessità dei personaggi e le dinamiche sociali dell'epoca.

Valerio Mastandrea, nel ruolo di Ivano, offre una performance intensa che cattura la fragilità umana di un uomo intrappolato in un ciclo di violenza, sia come vittima che come agente di un sistema oppressivo. Il film richiama i classici del cinema italiano, come le opere di Fellini, e momenti storici significativi, sottolineando la continuità delle sfide affrontate dalle donne nel tempo.

com