Cose Belle07 giugno 2024 12:37

Cinema in festa

I film al cinema a un prezzo speciale: la quarta edizione partirà domenica 9 giugno con oltre 900 sale cinematografiche aderenti per circa 2800 schermi e si concluderà giovedì 13 giugno con le nuove uscite della settimana. Ecco la programmazione al Nuovofilmstudio

Cinema in festa


CINEMA IN FESTA è il progetto lanciato nel 2022 e che andrà avanti fino al 2026: ogni anno, nei mesi di giugno e settembre, per 5 giorni dalla domenica al giovedì, il biglietto costerà soltanto 3,50€ per tutti i film e in tutta Italia.
La quarta edizione partirà domenica 9 giugno con oltre 900 sale cinematografiche aderenti per circa 2800 schermi e si concluderà giovedì 13 giugno con le nuove uscite della settimana.
La prima edizione di settembre 2022 ha totalizzato 1,1 milioni di spettatori, dati che sono aumentati costantemente nel corso del tempo, con la seconda edizione che ha segnato 1,2 milioni di spettatori a giugno 2023 e la terza 1,5 milioni di spettatori a settembre 2023.
Anche quest’anno l’iniziativa si inserisce nell’ambito di “CINEMA REVOLUTION – Che Spettacolo L’Estate”, la campagna sostenuta dal MiC che trasforma l’estate 2024 in una stagione straordinaria di film e promozioni. Film e sale aderenti su www.cinemainfesta.it.

Nuovofilmstudio aderisce a Cinema in Festa, un’iniziativa proposta al pubblico da parte di Anec Anica, con il supporto del MiC e in collaborazione con il David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. Per 5 giorni, da domenica 9 a giovedì 13 giugno, il biglietto costerà soltanto 3,50€ per tutti i film e in tutta Italia! Anche quest’anno l’iniziativa si inserisce nell’ambito di Cinema Revolution – Che Spettacolo L’Estate, la campagna sostenuta dal MiC che trasforma l’estate 2024 in una stagione straordinaria di film e promozioni. Potete trovare i film e sale aderenti su www.cinemainfesta.it.


ven 7 giu (15.30 in italiano) (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)
sab 8 giu (18.00 in italiano)
dom 9 giu (18.00 - 21.00 in italiano - Cinema in Festa 3.50€)
lun 10 giu (15.30 - 21.00 in italiano - Cinema in Festa 3.50€)

Rosalie
di Stéphanie Di Giusto
con Nadia Tereszkiewicz, Benoît Magimel
Francia/Belgio 2023, 115'

Rosalie è una giovane donna nella Francia del 1870, ma non è come le altre giovani donne. Fin dalla nascita, il suo viso e il suo corpo sono stati ricoperti di peli. Per paura di essere rifiutata, ha sempre dovuto radersi. Fino al giorno in cui Abel, proprietario di un caffè indebitato, la sposa per la sua dote senza conoscere il suo segreto. Rosalie desidera essere vista come una donna normale, nonostante la sua differenza, che non vuole più nascondere. Lasciandosi crescere la barba, sarà finalmente libera. Sarà in grado Abel di amarla? E lei a sopravvivere alla crudeltà degli altri?

Presentato nella sezione "Un Certain Regard" di Cannes 2024, il film della regista francese Stéphanie Di Giusto racconta di una giovane donna che sfida il mondo e gli stigmi sociali. Un racconto morale sull'amoralità, il pregiudizio e l'odio verso ogni tipo di diversità.
«A ispirarrmi è stata una donna straordinaria, Clémentine Delait. Una donna con la barba che è diventata famosa all’inizio del XX secolo. Il suo volto femminile coperto di peli conteneva un mistero che era tutto da esplorare. Sapevo che si era rifiutata di diventare un banale fenomeno da fiera, ma che aveva invece voluto essere “nella vita”, avere un’esistenza da donna. Mi sono interessata ad altre donne affette da irsutismo, la maggior parte delle quali finiva da sola, nelle fiere, ridotta a fenomeno volgare, “freak”... Dopo una lunga ricerca, ho voluto conservare solo ciò che mi toccava della vera storia di queste donne. Non mi interessava fare un biopic. Con "Rosalie" volevo soprattutto esplorare i sentimenti e sviscerare il desiderio. Volevo scrivere una storia di amore incondizionato. C'è un'emozione al tempo stesso modesta e violenta nella storia d'amore di una persona così unica... Il romanticismo ordinario non fa per lei. Non lo vuole, non ne ha il diritto. Quando sei un “outsider” come lei, l'amore diventa molto più che amore... Rosalie si interroga sull'umanità. Credo che l'amore sia diventato una battaglia essenziale in un modo di vivere che si sta gradualmente disumanizzando. Rosalie combatterà questa battaglia. Vuole amare ed essere amata, nonostante la crudeltà. Rosalie e Abel si addomesticano con il tempo. Abel non è più capace di amare. La guerra lo ha danneggiato. Rosalie lo metterà alla prova. Vuole che lui la ami così com'è. Abel imparerà a lasciarsi andare, a liberare il suo desiderio e con esso la sua umanità».
(Stéphanie Di Giusto)

Trailer: https://youtu.be/2cQyJeOVi9o


ven 7 giu (18.00)
sab 8 giu (15.30 - 21.00)
dom 9 giu (15.30 - Cinema in Festa 3.50€)
lun 10 giu (15.30 - Cinema in Festa 3.50€)

Marcello mio
di Christophe Honoré
con Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Stefania Sandrelli
Francia/Italia 2024, 121’
in francese/inglese con sottotitoli in italiano

Chiara è un’attrice, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Durante un’estate particolarmente tormentata, decide di far rivivere suo padre attraverso sé stessa: si veste come lui, parla come lui, respira come lui, con una tale forza che chi le sta intorno comincia a crederci e a chiamarla “Marcello”...

In concorso alla 77esima edizione del Festival di Cannes, a cento anni dalla nascita del grande Marcello Mastroianni, "Marcello mio" di Christophe Honoré vede Chiara Mastroianni nei panni del padre Marcello, in un emozionante viaggio nei luoghi della sua vita e del suo cinema. Al suo fianco la madre Catherine Deneuve, e ancora Fabrice Luchini, Melvil Poupaud, Benjamin Biolay, Nicole Garcia e Stefania Sandrelli, che interpretano versioni in parte reali e in parte romanzate di sé stessi. Tutto parte quasi da un gioco, e diventa omaggio, laddove chiunque incontri Chiara nota costantemente le incredibili somiglianze fisionomiche col padre. E allora lei cosa fa: ne veste i panni, le movenze, gli inconfondibili occhiali, arrivando al tono di voce e alla perfetta imitazione, riuscendo a sconcertare persino sua madre Catherine. Il viaggio di Chiara in giro per l’Italia diventerà un viaggio di ritorno, per Marcello, nei luoghi della sua vita e del suo cinema.

Trailer: https://youtu.be/u6ayrbslCyw


mar 11 giu (20.00 - ingresso 12€ aperto a tutti/10€ soci sostenitori e FAI)

Royal Opera House al Cinema - 2024

Andrea Chénier
di Umberto Giordano
regia di David McVicar
dirige Antonio Pappano
2 ore e 40’

Introduzione a cura di Emanuela Ersilia Abbadessa

Il dramma storico di Giordano, ispirato alla vita del poeta francese André Chénier, porta in scena i fremiti parigini del 1789. Ne è protagonista Jonas Kaufmann in una spettacolare messa in scena che parla di un amore proibito, di ingiustizie sociali e di libertà, mentre sulla Francia che si sta liberando dei privilegi nobiliari, si allunga l’ombra nera della ghigliottina.

L’amore tra il poeta Andrea Chénier e Maddalena di Coigny, esplode mentre la capitale francese è agitata dai fremiti rivoluzionari in questo dramma lirico su libretto di Luigi Illica che contiene le celebri Arie “Un dì all’azzurro spazio”, “La mamma morta” e “Nemico della patria?!”. Con la direzione di Antonio Pappano, Andrea Chénier racconta una pagina fondamentale della storia europea nel passaggio dall’ancien régime alle contraddizioni della Rivoluzione e del Terrore che spazza via tutto lasciando sul suo cammino anche vittime incolpevoli. Rimasta stabilmente nel repertorio, l’opera è un prodotto del secondo Verismo che recupera la trama storica ed esprime bene lo scontro dell’epoca tra le parti sociali. Strutturata in quattro quadri, si apre nel castello di Coigny dove una famiglia nobile decide di dare una festa nonostante l’imminente Rivoluzione che segnerà la fine dei privilegi nobiliari e mette in risalto il personaggio del servitore Gerard che manifesta il suo disprezzo per la nobiltà e l’amore per Maddalena, figlia della Contessa. Tra gli invitati c’è il poeta Chénier e da qui si snoda un intreccio in cui si fondono classicamente amore e morte.

Ingresso aperto a tutti 12€ - soci FAI e soci sostenitori 10€

Trailer: https://youtu.be/WtJnaoX-Has


mer 12 giu (21.00 - ingresso libero)

Appuntamento mese del rifugiato
in collaborazione con Caritas Comunità Servizi e Cooperativa Sociale Progetto Città a sostegno di Savona Capitale della Cultura

Il secolo è mobile
di Gabriele Del Grande
Una storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro
Monologo multimediale e presentazione del libro Il secolo mobile; a seguire rinfresco con l’autore e firmacopie.

Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo?
«Gabriele Del Grande ritorna con un viaggio di immagini e parole e ci regala l’inattesa possibilità di liberarci dalle sensazioni di asfissia e impotenza che in molti proviamo rispetto ai temi dell’immigrazione. Lo fa grazie alla storia e al futuro. Da una parte trova nella memoria nascosta e dimenticata filmati, fotografie e storie che ci aiutano a capire da dove viene ciò che stiamo vivendo. Dall’altra unisce dati e riflessioni per farci capire verso dove andiamo. Così seguirlo in questo viaggio diventa il modo giusto per non sentirsi intrappolati in un presente che ogni giorno rischia di diventare sempre più piccolo, chiuso e miope». (Andrea Segre)
Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. è autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.


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