"Gli amministratori locali e regionali hanno il dovere di dire ai cittadini e alle imprese quali azioni sono state messe in campo" dichiara Andrea Pasa, segretario della Cgil Savona. "Non è più accettabile un immobilismo politico e amministrativo di questo tipo, che mette a rischio la sicurezza delle persone, delle abitazioni, degli uffici, delle imprese, dei trasporti e della sanità — quest’ultima già in ginocchio in Val Bormida dopo anni di decisioni profondamente sbagliate".
"Qui non è in gioco solo la gestione delle emergenze, ma il futuro socio-economico dell’intera valle, che conta 40mila abitanti e che da anni chiede investimenti seri e una visione di sviluppo sostenibile.
Il PNRR per il dissesto idrogeologico ha messo a disposizione 15 miliardi di euro a livello nazionale. La Regione Liguria dica chiaramente ai cittadini quanti di questi fondi siano stati destinati alla provincia di Savona e in particolare alla Val Bormida. Temiamo che si tratti soltanto di pochi spiccioli, insufficienti ad affrontare la gravità della situazione.
Serve una svolta immediata. Perché senza prevenzione, investimenti e responsabilità istituzionale, ogni pioggia rischia di trasformarsi in tragedia".
ndr: pubblichiamo anche le foto scattate qualche mese fa da Manuela Molinari dalla passerella pedonale di Cairo che mostrano le condizioni dell'alveo del Bormida.